Mettere in rete i siti archeologici e monumentali, affidarne la gestione a professionisti del settore e puntare al rilancio dei gioielli di famiglia, tesoro di inestimabile valore di cui finalmente dopo tanti anni il Comune di Terracina può disporre. Manca la certezza, ma lâorientamento sembra essere quello di affidare il controllo, la gestione e la valorizzazione dei siti culturali più importanti della città a professionisti del settore. Sulla scorta di quanto fatto per la âMunusâ con il Tempio di Giove ma con lâobiettivo, adesso, di allargare lâofferta. Lâoccasione per tornare a discutere dei beni culturali è arrivata dall'ultimo Consiglio comunale in cui si è discusso, tra gli altri punti, anche di unâinterrogazione presentata dalla minoranza sul futuro della gestione dellâarea archeologica di monte SantâAngelo. Come è noto, lo scorso agosto è scaduto lâaffidamento alla âMunusâ e si è creato un vuoto da colmare. Lâamministrazione del sindaco Nicola Procaccini ha preso tempo: confermare lâorientamento o cambiare rotta? Domanda a cui, anche nellâassise di ieri, non si è data risposta certa. Per adesso lâunica certezza è che alla âMunusâ è stata concessa una proroga di tre mesi fino a novembre. Ma a quella data bisognerà sapere bene quale strada prendere. Il primo cittadino ha garantito che si sta lavorando per vagliare tutte le ipotesi sul tavolo e a breve si scioglieranno le riserve. Tra le idee, una gestione allâAzienda Speciale, lâaffidamento a esterni attraverso una gara dâappalto a evidenza pubblica. Più difficile, se non del tutto improbabile, una gestione âin houseâ.Â
A breve, comunque, se ne discuterà in commissione, dopodiché le pratiche transiteranno per la giunta che esprimerà il proprio indirizzo. Infine, il passaggio in Consiglio (non obbligatorio ma auspicabile, vista lâimportanza della materia) e il lavoro degli uffici da un punto di vista tecnico. Lâidea che si è fatta strada, e che con tutta probabilità andrà in porto, riguarda lâaffidamento a privati, professionisti del settore, non soltanto del Tempio di Giove, sulla scorta di quanto accaduto con la âMunusâ. Potendo finalmente disporre del palazzo della bonificazione pontina, si sta pensando a una gestione âintegrataâ dei siti culturali, allargando lâofferta anche con il museo della città . I tempi sono stretti: prima della fine dellâanno il bando, quindi lâassegnazione per la prossima primavera o comunque prima dellâinizio della stagione estiva.Â