Ci sono milioni di euro, cantieri che finalmente partiranno dopo anni di progettazione e, prima di tutto, l’obiettivo prioritario della sicurezza. Dopo tanto parlare finalmente si passa ai fatti. Partono infatti i lavori di mitigazione del rischio di crollo di massi sulle pareti rocciose di Pisco Montano. Gli interventi di messa in sicurezza interesseranno tutta la parte che, dal fronte di Monte Sant’Angelo su cui sorge il Tempio di Giove Anxur, arriva a via delle Cave costeggiando l’Appia all’uscita sud di Terracina. Si tratta di opere attese e imponenti che terranno gli addetti ai lavori impegnati per diversi mesi. Tutto è iniziato più di tre anni fa quando, in qualità di assessore ai Lavori Pubblici, l’attuale delegato all’Urbanistica Pierpaolo Marcuzzi partecipò insieme ai tecnici comunali a una conferenza di servizi in Regione. L’obiettivo era quello di convincere gli uffici regionali a mettere sul piatto grosse quantità di denaro da investire in progetti di messa in sicurezza. Sembrava impossibile, vista la consistenza delle opere prospettate, e invece i piani presentati dai tecnici dell’ente si sono rivelati esaustivi e meritevoli di finanziamento. Per i lavori da realizzare in via delle Cave e per la messa in sicurezza di Pisco Montano sono stati stanziati complessivamente 3 milioni 965 mila euro. «Ricordo che l’intera zona dove mitigare i rischi di crollo – spiega Marcuzzi - si estende da via delle Cave fino al chilometro 103,250 della via Appia, ed è caratterizzata da qualche tempo da movimenti franosi importanti, alcuni incombenti anche sulle abitazioni». Si interverrà quindi con l’installazione di reti di contenimento, di barriere paramassi e con chiodature di rafforzamento e funi di acciaio. Sarà bonificata la vegetazione infestante e verranno rimossi i massi pericolosi.

L’aggiudicazione della gara da parte della Regione è andata all’impresa “Dolomiti Rocce”, mentre i lavori saranno diretti dalla Pisana sotto la supervisione del funzionario terracinese Antonio Maietti al quale sarà anche chiesto di fare da punto di raccordo tra impresa e Comune. I lavori, si diceva, saranno lunghi. Secondo le previsioni i cantieri dovrebbero chiudersi entro l’estate del prossimo anno e si dovrà anche chiudere l’Appia per gli interventi di imbracatura di Pisco Montano. Non è finita qui perché – preannuncia l’assessore Marcuzzi – a breve saranno comunicati i tempi di apertura dei cantieri in merito al progetto di messa in sicurezza di piazza Palatina, per cui sono stati impegnati dalla Regione altri fondi per un totale di un milione 765 mila euro.