Il 12 ottobre al question time del consiglio regionale del Lazio è stata discussa una interrogazione urgente, presentata dal consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, per conoscere le ragioni della mancata riapertura dello Sportello agricolo di zona di Terracina. In questa occasione, per voce dell’assessore regionale all’agricoltura Carlo Hausmann si è appreso che la Regione Lazio ha ricevuto da parte del Comune di Terracina, in data 10/10/16, nota a sua firma con la quale si dà la disponibilità dell’Ente a fornire “ogni supporto logistico, compresi i locali in cui svolgere l’attività presso la delegazione comunale di Borgo Hermada che già ospita gli Uffici UMA ed agricoltura” per ospitare lo Sportello agricolo di zona di Terracina. Disponibilità che - attacca oggi il consigliere comunale di Forza Italia Gianluca Corradini - ribadisce quella fornita a suo tempo dall’allora commissario prefettizio del Comune di Terracina, Erminia Ocello che, il 18/05/16, con una nota inviata alla Regione Lazio, ai fini di un’immediata soluzione della questione, si è resa disponibile a concedere in comodato d’uso gratuito degli uffici idonei ad accogliere lo Sportello Agricolo di Zona (SAZ), siti in Borgo Hermada piazza IV Novembre, nel plesso che ospita già gli uffici comunali UMA e Agricoltura. A tal fine si era, contestualmente, chiesto il distacco di un adeguato numero di risorse umane da assegnare a tale servizio da espletare in località Borgo Hermada nel Comune di Terracina.

"Già in quella occasione - ribadisce il consigliere - la Regione Lazio aveva accolto favorevolmente la proposta formulata dal commissario Ocello e a fine maggio 2016, come riportato dalla stampa locale, si era tenuto un incontro tra l’Assessore regionale all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Carlo Hausmann, e il direttore all’Agricoltura, Roberto Ottaviani, ed i rappresentanti del Comune di Terracina per discutere della riapertura di uno Sportello Agricolo di Zona. A seguito dell’incontro la Regione Lazio aveva annunciato che avrebbe avviato, insieme agli uffici regionali del Patrimonio e del Personale le opportune procedure per l’assegnazione dei dipendenti e per la logistica, intendendo realizzare una sezione distaccata della Casa dell’Agricoltura di Latina. Ma ad oggi, purtroppo, siamo costretti a constatare che nulla è stato fatto e che la Regione Lazio, nonostante abbia più volte ribadito l’intenzione di riaprire, e addirittura potenziare, lo Sportello agricolo di zona di Terracina, non ha ancora provveduto ad avviare le procedure necessarie. In questo contesto di sommarietà e approssimazione contenuta nell’assenza di risposte chiare da parte della Regione, si stanno acuendo i disagi a danno dei cittadini e delle imprese che operano in un settore, come quello agricolo, che rappresenta il motore dell’economia pontina".

Ciò che però non convince è l'atteggiamento sia del Comune che della Regione. "Oggi - incalza Corradini - nella risposta dell’assessore Hausmann, è stato evidente che si è tentato di scaricare le responsabilità della mancata apertura dello Sportello agricolo di zona sul Comune di Terracina che ha dato la propria disponibilità ma non ha formalizzato ancora la consegna dei locali. Un fatto credo inaccettabile e che richiede un intervento rapido ed immediato al fine di fugare qualsiasi dubbio e non lasciare alcun alibi a nessuno. Perché il nostro compito, come istituzioni, è mettere in campo tutte le azioni necessarie a rimuovere gli ostacoli che potrebbero rimandare ancora la riapertura dello Sportello agricolo di zona di Terracina che fornisce servizi ad una utenza di circa 10 mila aziende agricole, oltre a 50 cooperative ortofrutticole, 100 aziende vivaistiche, alcune delle quali di rilevanza nazionale, industrie vitivinicole, frantoi, industrie olearie e caseifici dislocate su un territorio molto vasto che comprende i Comuni di Terracina, Pontinia, San Felice Circeo, Sabaudia e quelli dell’area dei Monti Lepini".

Per queste ragioni, fermo restando quanto sopra esposto ed alla luce delle non risposte fornite dall’assessore Hausmann, il consigliere sollecita il sindaco Nicola Procaccini a convocare immediatamente la Regione Lazio presso il Comune di Terracina per la consegna formale dei locali e metterli nella piena disponibilità della Regione Lazio sottoscrivendo il contratto di comodato d’uso gratuito degli stessi evitando di offrire qualsiasi sponda a nuove, inaccettabili, scuse in merito alla mancata riapertura dello Sportello agricolo di Terracina.