In auto senza assicurazione, con revisione scaduta, con la pericolosa abitudine di parlare al telefono cellulare e con le cinture di sicurezza che continuano ad essere un optional. Non solo sosta selvaggia, insomma: l’indisciplina al volante prende anche altre forme. Basta confrontare i dati raccolti dalla polizia locale nel corso dei posti di blocco attivati su tutto il territorio urbano. Un maggiore controllo del traffico era uno degli obiettivi fissati dal comandante Fernando Di Crescenzo quando, con l’approvazione di due delibere di giunta dell’allora commissario straordinario Erminia Ocello a gennaio e febbraio, impartiva input precisi sull’operato dei vigili urbani. Ma con un Comando ridotto ai minimi termini, con appena una trentina di agenti effettivi a fronte di una popolazione che ne richiederebbe almeno il doppio, gli obiettivi potevano essere raggiunti solo con l’aiuto dei vigili stagionali da assumere per cinque-sei mesi. Spesa preventivata, poco più di 150 mila euro a fronte di un lavoro che avrebbe potuto portare in cassa un tesoro. E così è stato. 

Controlli a tutto campo, i dettagli

Dall’inizio dell’anno sono stati redatti 5.030 verbali per infrazioni al codice della strada. Molte di queste sono state accertate grazie ai posti di blocco attivati appositamente utilizzando gli agenti stagionali. Quasi 1.300 i veicoli controllati, con un picco raggiunto nel mese di agosto. Le auto scoperte senza assicurazione sono state 29; quelle con revisione scaduta 76. Ben 99 i casi accertati di mancato rispetto delle norme sui sistemi di ritenuta, vale a dire il corretto utilizzo di cinture di sicurezza e seggiolini per i bambini. Singolare il dato relativo agli automobilisti “distratti” dall’utilizzo del telefono cellulare, soprattutto giovani pizzicati con lo smartphone tra le mani: 19 i casi contestati. Infine 15 le situazioni accertate tra guida senza patente o con titolo scaduto. 

Pochi vigili, calano anche gli stagionali. Tutta colpa delle graduatorie

Rispetto all’anno passato, quando dall’inizio dell’anno al 30 settembre erano stati staccati 5.500 verbali, nel2016 il numero è leggermente inferiore, fissato a 5.030. Ma questo non vuol dire aver lavorato di meno, anzi. In rapporto al numero delle risorse impiegate, il saldo è più significativo. Bisogna infatti considerare che lo scorso anno erano stati impiegati 9 agenti stagionali su un massimo di 10 unità che si potevano assumere. Si era sfiorato l’en plein, insomma. Quest’anno invece ci si è fermati a 6 assunzioni a tempo determinato. Tutta colpa del fatto che il Comune di Terracina non ha graduatorie proprie e deve attingere da quelle dei Comuni vicini, peraltro aperte da diversi anni. Più di qualcuno, quindi, decide di non accettare o per evitare spostamenti o semplicemente perché nel frattempo ha trovato un’altra occupazione. Vien da sé che, alla scadenza dei contratti, i controlli diminuiranno a tutto danno della collettività sia per quanto riguarda i servizi della polizia locale che i possibili incassi da multe. Tra il 12 novembre e il 5 dicembre tutti gli stagionali lasceranno il Comando. Eppure si sta lavorando per prolungare almeno fino alla fine dell’anno i rapporti di lavoro. Come? Sono in corso verifiche da parte degli uffici alle Finanze e al Personale per accertare se ci siano i margini economici. 

Le indagini sui verbali non pagati. In arrivo migliaia di multe 

In parallelo ai controlli su strada che consentono di sfornare centinaia di multe al mese, ci sono le indagini in ufficio che potrebbero produrre un tesoretto niente male per le casse dell’ente. Su precisa direttiva del comandante Di Crescenzo si stanno infatti eseguendo accertamenti su contravvenzioni non pagate negli anni 2012 e 2013 ed è venuta fuori una montagna di verbali non riscossi. Si parla di 3.200 pratiche rimaste inevase per cui sono in fase di preparazione i ruoli da inviare a Equitalia. Sarà l’ente di riscossione poi a recapitare i fascicoli agli automobilisti insolventi. L’importo sfiora il mezzo milione di euro, somma che tra una procedura e l’altra si pensa di incamerare già l’anno prossimo.Â