“Messa in sicurezza del Monte Cucca e ripristino della linea ferroviaria Priverno-Fossanova-Terracina devono essere una priorità per la Regione Lazio che, purtroppo, a quattro anni di distanza dalla chiusura del tratto non ha ancora fatto nulla per rispondere a centinaia di pendolari costretti solo a confrontarsi con disagi ed inadempienze. Per questa ragione, per spezzare questo muro di inerzia ed immobilismo, ho presentato, facendo seguito anche a quella depositata in maggio dal senatore di Forza Italia, Claudio Fazzone, al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, una interrogazione urgente a risposta immediata per sapere dal presidente Zingaretti e dall’assessore competente, Fabio Refrigeri, la data di inizio e di fine dei lavori di ripristino e messa in sicurezza del Monte Cucca e della tratta ferroviaria Priverno Fossanova – Terracina visto che, proprio la Direzione regionale infrastrutture, ambiente e politiche abitative nel 2014, con propria determinazione, aveva, a seguito del parere favorevole della Conferenza dei servizi, approvato il progetto definitivo ed il quadro economico dell’opera per un importo pari a circa 10 milioni di euro. Provvedimento che di fatto sostituisce a tutti gli effetti ogni autorizzazione, nulla osta o atto di assenso di competenza delle amministrazioni partecipanti relativi al progetto stesso ma a cui non è seguito che il nulla. Tanto che oggi siamo costretti a constatare che è calato il sipario sia sul finanziamento che sulla realizzazione degli interventi previsti. Il tutto in barba anche alla mozione, approvata all’unanimità dal consiglio regionale a gennaio 2016, in cui si impegna la giunta regionale a farsi carico dell’intera copertura finanziaria dei lavori previsti e a dare la massima priorità alla realizzazione dell’opera. Quello che era e resta inaccettabile è l’indifferenza del presidente Zingaretti e della sua giunta, nonché di tutta la maggioranza di centrosinistra, che durante le ultime elezioni amministrative 2016 ad ogni piè sospinto assicuravano l’immediatezza e l’importanza dei lavori a quei centinaia di cittadini che sono impossibilitati, se non facendo leva su mezzi di fortuna, a muoversi. La mancanza di interventi si sta traducendo, inoltre, in un danno economico per una città, come Terracina e il suo hinterland che vive di turismo. In questi anni e in queste ultime settimane ci sono state manifestazioni, proteste, sono state presentate petizioni da parte dei pendolari e dei cittadini che chiedono una legittima e doverosa risposta. Ci auguriamo che Zingaretti almeno di fronte a questa ennesima richiesta di chiarimenti non si nasconda e che intervenga, possibilmente senza delegare come accade di consueto, spiegando senza giri di parole e senza ricorrere ai soliti vedremo e faremo quando e come intende dare seguito a quegli impegni assunti, e non  rispettati, per la messa in sicurezza del Monte Cucca e il ripristino della linea ferroviaria Priverno-Fossanova-Terracina. Non lo deve a noi ma alle tantissime persone che non possono continuare a viaggiare solo sul binario dei disagi e a tutti coloro che attendono che le promesse elettorali si traducano in fatti concreti”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone