Il più fortunato è stato recuperato mercoledì scorso. Un inseguimento rocambolesco per catturare un maremmano che da giorni si aggirava, randagio, tra viale Europa e il lungomare, zona nord. Segnalazioni su segnalazioni, alla fine una task force formata dalla guardia zoofila de “La Madia” Antonio Saviani, i vigili urbani, l’ufficio cattura e la sezione di Terracina dell’Enpa, sono riusciti nell’impresa. Il cane era talmente spaventato che prima è scappato in un terreno privato, lì è stato colpito con l’anestetico ma è fuggito di nuovo. Le guardie zoofile lo hanno volontariamente spinto verso il mare, ma una volta in acqua l’anestetico ha cominciato a fare effetto sulla bestia, che ha rischiato di affogare. Il volontario non ha potuto fare altro che spogliarsi, entrare in acqua e catturarlo con una corda, di sera. 

È andato tutto bene, ma qualcosa fa pensare che l’abbandono dei maremmani non sia casuale. Oltre ad essercene uno già in canile, un altro maremmano è stato trovato morto sulla Pontina solo poco tempo fa in zona Mortacino, in linea d'aria molto vicino a dove è stato catturato quello di ieri, e un altro si è aggirato per Borgo Hermada per molto tempo. Un giallo, poiché i maremmani non sono così diffusi tra i randagi, ma soprattutto perché le zone dei ritrovamenti sono sempre le stesse. Il cane ora è al sicuro. Sul web ci sono stati momenti di giubilo quando il cane è comparso sano e salvo. Asl, canile, Enpa e centro cattura, insieme hanno fatto il miracolo.