Via libera all’unanimità lunedì in Consiglio comunale al nuovo regolamento sull’installazione dei dehors. Ombrelloni, tavoli, sedie, strutture temporanee o permanenti di copertura saranno concesse con paletti ben precisi. Le nuove regole saranno efficaci dal primo marzo, ma ieri il sindaco Procaccini ha fatto un appello ai geometri e agli operatori affinché durante questi mesi di proroga «ci si metta in regola e si presentino le domande per tempo», perché poi scatteranno controlli e sanzioni. Il regolamento slitta perché rispetto alla versione approvata dal commissario straordinario, sono stati inserite altre categorie di commercianti: oltre a chi fa somministrazione di cibi e bevande, anche coloro che fanno solo consumo da asporto: pizzerie, gelaterie, take away.

L’assessore Pierpaolo Marcuzzi ha specificato che già da subito si possono chiedere autorizzazioni in base al nuovo regolamento, e anzi, lo ha suggerito. Mentre per coloro che hanno fatto recenti investimenti per mettersi in regola sulla base delle regole attuali, ci sarà la possibilità di ammortizzare i costi in tre anni prima di adeguarsi.
Il massimo spazio consentito per realizzare dehors su suolo pubblico è di 32 metri quadrati, ma il rapporto resta di uno a uno con le dimensioni interne. Se i locali interni sono di 20 metri quadrati, il dehors dovrà essere di pari dimensione. Un apporto fondamentale, per stessa ammissione della giunta, è stato dato in commissione dall’opposizione. Su alcune specifiche si è battuto Alessandro Di Tommaso del Pd, che ieri ha accolto con favore il risultato finale.

Durante il Consiglio comunale è stata discussa anche una mozione presentata ai primi di settembre sulla ludopatia. Il Pd, su impulso delle associazioni del territorio, tra cui la Spi/Cgil, ha chiesto indirizzi precisi e celeri su quella che ormai viene definita una piaga. A garantire l’impegno a portare il prima possibile la questione in commissione, l’assessore ai Servizi sociali Roberta Tintari, che ha chiesto e ottenuto il ritiro della mozione.