Ci sono state generazioni di bimbi per i quali la festa di Halloween non era nemmeno lontanamente conosciuta, ma la tradizione locale aveva un suo modo di celebrare la ricorrenza della cosiddetta âFesta dei mortiâ, dedicata alle anime dei defunti. Ed era il gioco dei âpoveri mortiâ. Frotte di bambini, con in testa una scatola di scarpe bucata a moâ di maschera, giravano la città bussando alle case e, una volta aperto, chiedevano un dono. Era il dono che si faceva ai morti. Mandarini, qualche spicciolo, caramelle, merendine. Domani pomeriggio al parco della Rimembranza il professor Emilio Selvaggi, insieme al gruppo pontino del Wwf, racconterà a chi vorrà partecipare la tradizione popolare. Lâappuntamento è alle 15.00 in via San Francesco Nuovo. Invitati sono soprattutto i bambini, ai quali, alla fine, sarà offerta una merenda. Rigorosamente tradizionale.
Quando Halloween non c'era e giravano i "poveri morti"
Quando Halloween non c'era e giravano i "poveri morti"
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