Nove alloggi di edilizia residenziale sociale a canone calmierato e altre 20 abitazioni grazie alle deroghe previste dal Piano Casa. Si è conclusa con esito positivo la conferenza di servizi istituita nel 2013 sulla proposta di variante progettuale presentata dalla società “Calcatore domani”, firmataria insieme a Comune e Regione, nell’ormai lontano 2008, di un accordo di programma per la riqualificazione urbana del quartiere Calcatore.

La società nel 2012 aveva presentato richiesta di cambio di destinazione d’uso da non residenziale a residenziale di una parte dell’edificio commerciale/direzionale e di parte dell’edificio polifunzionale destinato al Comune. Obiettivo della richiesta, la realizzazione di 9 unità abitative per edilizia sociale in parte del centro polifunzionale e 20 unità abitative nell’edificio commerciale. Lo prevede il Piano casa, per il reperimento di alloggi a canone calmierato. In tutto parliamo di 29 nuovi alloggi, nove sono quelli sociali.

La conclusione positiva della conferenza dovrebbe sbloccare i lavori, fermi ormai dal 21 ottobre del 2015. Ci sono i pareri di Rete ferroviaria italiana, Soprintendenza ai Beni archeologici, Regione Lazio, Consorzio di Bonifica e provincia di Latina, e ora il Rup, l’architetto del Comune Roberto Biasini, ha trasmesso gli atti al sindaco Nicola Procaccini e alla ditta proponente.

Con il cambio di destinazione d’uso all’interno della zonizzazione la destinazione delle aree interessate dalla realizzazione degli alloggi diventerà “Aree miste per servizi privati ed edificazione residenziale”. Che consente la realizzazione di case lì dove non erano previste. L’area del Calcatore insomma si conferma a vocazione residenziale anche nei piani dell’ente. Ancora incompleto in molte sue parti, il quartiere ha un centro polifunzionale che il Comune vorrebbe destinare ad alcuni uffici comunali, mai aperto. Per il resto, c’è soltanto un grosso supermercato e, almeno fino a qualche tempo fa, una sala slot. Ad aprile prossimo saranno trascorsi nove anni dalla prima firma dell’Accordo di programma, ne sono trascorsi sei invece dal rilascio del permesso di costruire.

Ma quel piano non trova pace. A marzo scorso c’era stata una cessione dei diritti di superficie da parte della “Calcatore domani” alla Sardaleasing spa, società di locazione finanziaria con sede legale a Sassari, che le ha cedute in utilizzo alla Marpac, con sede a Fondi, specializzata in controllo e gestione contabile e locazione immobiliare. L’allora commissario Erminia Ocello, di fronte all’operazione, aveva invitato la società ad ultimare gli interventi prima di qualsiasi altra cessione.