Come ogni anno arriva il momento a Borgo Hermada di tornare alle radici. La data è impressa nella memoria: il 6 novembre del 1934 rappresenta la fondazione dell’ultimo dei borghi della pianura pontina dopo la bonifica portata avanti dai coloni provenienti dal Veneto e dal Friuli Venezia Giulia. Così, domenica, allo scoccare degli 82 anni dalla fondazione, il “Gruppo Ermada Vidonis Flavio” organizzerà l’ormai tradizionale festa, orgoglio della comunità fondativa del Borgo e patrimonio dell’intera città. Le iniziative saranno condivise dagli amici di Duino Aurisina.

Gli ospiti del Comune triestino in cui sorge il monte Ermada, che ha dato il nome al Borgo, hanno stretto il 6 novembre del 2011 un patto di amicizia e condivideranno con il gruppo locale la commemorazione. La tabella di marcia delle commemorazioni prevede per domenica l’intervento delle autorità cittadine, rappresentate dal sindaco Nicola Procaccini, e un convivio festoso che si terrà a partire dalle 13.00 nel centro sociale, con balli e cibo locale.

Tutto in nome di una comunità nata su una terra inospitale, bonificata con fatica da chi proveniva da un territorio devastato dalla Prima guerra mondiale, poi divenuta l’accogliente “casa” di tutti. Quel nome, Ermada, resta a testimoniare la giovane ma intensa storia di un borgo che ha preso il nome da un monte - spiegano in una nota i membri del gruppo - «che fu teatro di sciagure belliche» ma che «è oggi oasi naturale di pace». Il costo di partecipazione al pranzo e alla festa è legato al solo rimborso spese ed è di 13 euro. Per informazioni si possono chiamare i numeri 347.6073657 – 366.6587079.