Doveva partire a settembre, siamo a novembre e câè ancora da attendere per lâinstallazione delle telecamere di videosorveglianza previste su tutto il territorio comunale grazie a un finanziamento regionale. La âSelcomâ, società di Napoli che si è aggiudicata lâappalto, ha depositato il progetto esecutivo in Comune, con relativa presa dâatto e approvazione, ma allâappello mancano ancora un paio di pareri.
La ditta, si legge nella determina di approvazione, «non può iniziare i lavori se non dopo lâacquisizione dei seguenti pareri». Manca lâautorizzazione paesaggistica, sulla cui istanza dovrà pronunciarsi la Regione; manca ancora il parere preventivo della Soprintendenza ai Beni archeologici del Lazio e anche lâautorizzazione sismica, anche in forma di attestazione di avvenuto deposito degli elaborati progettuali rilasciato, ancora una volta, dallâufficio regionale del Genio civile.
à la burocrazia, insomma, che rallenta tutto. Anche se, a dire il vero, câè ancora da capire a che punto sia la sistemazione della sala operativa allâinterno dellâex tribunale, dove dovrebbe prendere stanza, prima o poi, lâintero comando della polizia municipale, responsabile dello smistamento delle informazioni e del controllo del territorio filmato dalle telecamere. Gli impianti previsti sono 25, il costo complessivo è di circa 400 mila euro.