Gli Agenti della squadra anticrimine del commissariato di Terracina, svolte le attività istruttorie concertate con la Divisione anticrime della locale questura, hanno notificato due ammonimenti del questore di Latina, per i comportamenti persecutori contemplati dalla normativa sullo stalking, per fatti a se stanti, nei confronti di un pregiudicato terracinese di 48 anni e di una donna di Pontinia di 39 anni. Per quanto concerne il primo caso, ad avviare il procedimento, in quanto parte offesa, è stata la fidanzata dell’uomo. La vittima, che aveva intrapreso una convivenza con il soggetto, in un breve lasso temporale ha subito ripetuti atti di violenza, tali da ritrovarsi in un vero e proprio incubo soprattutto dopo avergli manifestato la ferma volontà di interrompere la loro relazione. Ne seguivano una sequela di aggressioni fisiche e verbali di cui si rendeva responsabile lo “stalker”, che peraltro sfociavano in lesioni fisiche e danni materiali agli arredi dell’abitazione. L’uomo infatti focalizzava la sua ira sia nei confronti della ex fidanzata che su ogni bene anche materiale che potesse danneggiarla e ferirla anche psicologicamente. La donna, in tale lasso temporale, aveva chiesto più volte l’intervento delle forze dell’ordine, grazie alle quali l’uomo era stato allontanato dall’abitazione della stessa. Ciononostante, l’uomo continuava a tenere “sotto controllo” la sua vittima con continue ingerenze nella sua vita privata giungendo anche a minacciare di fare del male alla figlia che la stessa aveva avuto da una precedente relazione. Non mancavano inoltre minacce agli amici che in questa drammatica storia si erano avvicinati alla donna cercando di sostenerla. La donna, ormai vittima di un perdurante stato di ansia e temendo concretamente per la sua incolumità e quella della figlia decideva di affidarsi alla Polizia di Stato, formalizzando la richiesta di ammonimento. Gli accertamenti svolti nel corso dell’attività istruttoria compiuta dagli agenti del commissariato di Terracina, di concerto con la Divisione anticrimine della locale questura, consentivano la ricostruzione dei singoli atti persecutori sfociati nel provvedimento di ammonimento per “stalking” emesso dal questore di Latina nei confronti del pregiudicato terracinese.
Circa il secondo caso gli accertamenti, condotti dalla squadra anticrimine del commissariato, hanno riguardato la vicenda che ha visto vittime due coniugi costretti alle reiterate condotte della ex convivente del figlio. I fatti, verificatisi a Pontinia, avevano origine dalla separazione di quest’ultima dal compagno, a seguito della quale, per la presenza di due figli minori, la stessa restava assegnataria dell’abitazione confinante con quella degli ex suoceri. Da qui l’origine dei comportamenti minacciosi, persecutori e ritorsivi, che la stessa destinava ai richiedenti l’ammonimento per Stalking. Le condotte che la donna destinava agli ex suoceri si connotavano in atti aggressivi, esternazioni volgari ed offensive fino a sfociare in spintoni che, in un caso specifico, provocavano lesioni personali all’ex suocero che doveva ricorrere alle cure dei sanitari. Entrambi i coniugi, ormai in preda ad un perdurante e grave stato di ansia e al fondato timore per la loro incolumità, si affidavano alla Polizia di Stato, formalizzando la richiesta di ammonimento per “stalking” nei confronti della donna. Anche in questo caso l’attività degli investigatori consentiva di appurare la fondatezza delle condotte persecutorie riferite dalle vittime accertando i fatti anche grazie ad alcune testimonianze. Le molestie ed i comportamenti persecutori cessavano e lo strumento dell’ammonimento del questore si conferma quindi ancora una volta essere estremamente incisivo e tale da scoraggiare in moltissimi casi la prosecuzione dei comportamenti di Stalking.