Due stop è meglio che uno. Si potrebbe riprendere lo slogan pubblicitario di un noto snack per descrivere l’ultimo “scherzo” della nuova segnaletica stradale in centro. Nei giorni scorsi aveva fatto discutere la realizzazione di nuove strisce pedonali su uno stallo per disabili. Gli uffici comunali del settore viabilità si erano affrettati a chiarire che si era trattato di un fraintendimento perché il progetto prevedeva di spostare qualche metro più avanti lo spazio delimitato dalle strisce gialle. Quindi tutto a posto. Passano pochi giorni, ci si sposta di una manciata di metri ed ecco spuntare un altro caso che lascia perplessi. Senza cancellare la vecchia scritta dello stop, se ne disegna una nuova un metro più avanti. Ma come? Non si poteva ricalcare quello già presente? Oppure, se proprio occorreva disegnare quello nuovo, non si poteva oscurare il vecchio? Chissà che anche questa volta non ci sia una spiegazione.