Studiato per essere uno strumento per risollevare le sorti di un settore in crisi nera, oggi è il motore dell’edilizia. Il piano casa, introdotto dalla Regione Lazio su input del Governo nel lontano 2009, traina la ripresa economica di un comparto economico che continua a poggiare, tra mille difficoltà, su basi per nulla solide. Viste le premesse, il piano casa non può essere dimenticato, lasciato morire così. I termini fissati dalla Regione per elargire bonus e concedere agevolazioni scadono il 31 gennaio prossimo. Da quel momento imprese costruttrici e privati non potranno più ottenere benefici e aiuti economici. «Non si può lasciar cadere così il piano casa - afferma Marcuzzi - e anzi la Regione dovrebbe valutare l’ipotesi di renderlo strutturale, come già avvenuto altrove dove lo strumento urbanistico è diventato una realtà, senza l’applicazione di alcuna scadenza». L’assessore propone una proroga almeno fino al 2018. Anche a Terracina sono stati in tanti a sfruttare le possibilità offerte dalla legge regionale. I numeri parlano chiaro: dall’ultima proroga del 2014 è stato un crescendo di richieste tra dichiarazioni di inizio attività e permessi di costruire. Appena 5 pratiche nel 2014, poi 75 nel 2015 e infine 83 nell’anno in corso, con una ventina di istanze ancora in fase di istruttoria da parte degli uffici comunali. 

L'articolo completo in edicola con Latina Oggi (27 dicembre 2016)