Il Comune di Terracina è fuori dal dissesto finanziario. Sono passati cinque anni, i cittadini hanno sopportato il peso, fortissimo, di una gestione finanziaria che ha messo il Comune in ginocchio. A mezzanotte del 31 dicembre Terracina non sarà più uno dei 33 Comuni d’Italia falliti. «Siamo riusciti a venirne fuori in un periodo di crisi nerissima - ha affermato Procaccini - e questo ci inorgoglisce». Col dissesto alle spalle bisognerà adesso guardare avanti. I primi segnali positivi si sono già visti. Fino a qualche anno fa i creditori facevano la ressa per ottenere il dovuto, oggi la situazione è diversa. «Paghiamo i fornitori mediamente in 15 giorni dal provvedimento di liquidazione e in 32,6 giorni dall’emissione della fattura». Ma la vera sfida oggi è abbassare le tasse e dare respiro ai contribuenti. Si sta pensando di alleggerire il canone per l’occupazione di suolo pubblico a vantaggio di determinate categorie di attività commerciali. Altro aspetto su cui si sta lavorando è la diminuzione dell’Imu per strutture ricettive aperte tutto l’anno. In programma per il 2017 anche lo stanziamento di un bonus per chi vorrà ristrutturare le facciate degli edifici, affidando i lavori a imprese locali. 

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