Per la paura provocata dai botti, è scappato dal giardino di casa. Terrorizzato, in stato di choc, ha provato a rifugiarsi in un angoletto tra un muretto di cinta di un edificio e una cabina dell’Enel ma è rimasto incastrato. La disavventura di uno splendido esemplare di Siberian Husky si è conclusa con un lieto fine ma è emblematica di quello che sopportano i migliori amici dell’uomo quando vengono esplosi botti e fuochi d’artificio. I fatti risalgono alla notte di Capodanno quando, come è usanza, vengono sparati petardi per festeggiare l’inizio del nuovo anno. L’animale, impaurito dai rumori, è scappato dal giardino di casa, nel centro di Terracina. Come racconta la sezione locale dell’Enpa, l’ente nazionale per la protezione degli animali, il cane nel tentativo di cercare protezione è rimasto incastrato fino a rischiare la vita per soffocamento da posizione e infarto per i botti. I volontari hanno impiegato circa mezzora, prima per custodirlo e poi per liberarlo, per aiutare il Siberian Husky a uscire da quella trappola dopo che le esplosioni erano terminate. Condotto in canile, l’animale è risultato microchippato  ed è stato quindi possibile individuare i proprietari, ai quali dopo tutte le cure del caso è stato riconsegnato sano e salvo.