Perde il Comune ma vincono i due consorzi nautici contro lâautorizzazione allâoccupazione anticipata rilasciata dalla Regione alla cooperativa Mitilfregrea per la coltivazione di mitili a largo delle acque di Terracina. Il Tar ha accolto il ricorso presentato da Consorzio Porto Badino e Consorzio Marina di Terracina, che avevano impugnato lâatto autorizzativo della Pisana. Atto contestatissimo dalla popolazione, e che tuttavia, a parte alcune sospensioni, non è mai stato revocato. A nulla è valso il ricorso del Comune, mentre quello dei due consorzi presentato al Tar di Roma, dopo aver ottenuto la sospensiva, è riuscito a far stabilire nei giorni scorsi che quella autorizzazione per lâoccupazione anticipata alla società di produzione di cozze, non era dettata da motivi di urgenza, e dunque non poteva essere rilasciata. Regione e Mitilfregrea si sono costituite, la prima eccependo una carenza di interesse e il difetto di legittimazione al ricorso dei consorzi, la seconda anche aggiungendo che lâattività di mitilicoltura sarebbe «operante in uno specchio acqueo distante 1,8 miglia dalla costa e indi dallâormeggio a terra esercitato dai ricorrenti», dunque, «non intacca il settore della nautica da diporto, il quale, vieppiù, sarebbe molto più pregiudizievole della miticoltura per la conservazione dellâambiente».Â
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