Sono 22, sbarcati a Messina con una nave tedesca, tutti provenienti dal Bangladesh dopo aver trascorso diversi anni in Libia. Sono questi gli ospiti del primo Cas, centro di accoglienza straordinario, aperto a Terracina circa un mese fa, all’insaputa del Comune e di tutti. Il sindaco Nicola Procaccini ne ha avuto comunicazione solo domenica scorsa dalla prefettura e ieri mattina, con il vicesindaco Roberta Tintari e il consigliere comunale Maurizio Casabona (che aveva già notato qualcosa), si è recato in zona San Vito per un sopralluogo. Si tratta di una ex struttura ricettiva di proprietà di un privato, con molte stanze e oggi affidato alla cooperativa Astrolabio, che gestisce i migranti anche in altre città della provincia. «Questo Cas, scoperto solo dopo un mese - ha aggiunto il sindaco Procaccini - dimostra che qualsiasi privato può mettere a disposizione una struttura e a noi non è dovuta alcuna comunicazione. Quindi o come Comune manteniamo il controllo con gli Sprar, o lasciamo il controllo ad altri».

Il servizio completo in edicola con Latina Oggi (18 gennaio 2017)