Su un tema delicato come quello dell’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati politici la politica si faccia aiutare da tecnici ed esperti. La possibilità esiste e si chiama commissione speciale. La propone il consigliere comunale del gruppo “Corradini sindaco” Davide Di Leo che nei prossimi giorni presenterà al presidente dell’assise cittadina Gianfranco Sciscione una mozione ad hoc. L’obiettivo è quello di discutere dell’istituzione della commissione speciale sul piano Sprar al prossimo Consiglio e di mettersi subito al lavoro. I tempi sono stretti. L’adesione al progetto di accoglienza deve essere presentato al ministero dell’Interno entro la fine di marzo. «Il nostro intento - spiega Di Leo - è quello di garantire la massima trasparenza nel realizzare il progetto». La commissione speciale, sostiene l’esponente di minoranza, può essere la risposta adeguata a questa esigenza. La commissione speciale sarebbe costituita da almeno un rappresentante per ciascun gruppo consiliare. L’aspetto più importante, però, riguarda la possibilità di integrare la composizione politica dell’organo consultivo con tecnici. Di Leo pensa a medici, psicologi, rappresentanti delle forze dell’ordine e dei servizi sociali. La commissione dovrà essere informata su tutto ciò che attiene il piano Sprar, sia in fase di redazione del progetto che nel momento successivo quando arriveranno i richiedenti asilo. La commissione garantirebbe un maggiore equilibrio sulla governance del piano. Inoltre vigilerebbe anche sul delicato passaggio riguardo l’individuazione del soggetto gestore del servizio. Allo stesso tempo, l’organo si preoccuperebbe di vigilare sull’utilizzo dei fondi economici in arrivo dal ministero. Nei prossimi giorni la minoranza presenterà la mozione che dovrà essere approvata in Consiglio comunale.