Il piano Sprar (Servizio di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) è un tranello, non bisogna cascarci. Arriva da Fondi, quanto mai inaspettata, una presa di posizione a favore del âpartitoâ degli oppositori al progetto di accoglienza. à il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Appio Antonelli, che segue a distanza il dibattito in corso a Terracina, a lanciare il suo endorsement per il «no» allo Sprar. «Vi prego, abbandonate la considerazione di aderire» scrive Antonelli.
«Lâimmigrazione ânon gestitaâ in questo modo non è favorevole agli interessi dei cittadini ma solo al business che poggia sui contributi pubblici». Unâinvasione di campo, quella del consigliere grillino, che nei mesi scorsi ha vissuto a Fondi tensioni e disagi per i flussi migratori. A Fondi in poche settimane la prefettura ha inviato circa 400 rifugiati, ospiti dei Cas (centri di accoglienza straordinaria). Il Comune, dopo averci pensato, ha deciso di non aderire al piano Sprar. Una soluzione «insufficiente» aveva spiegato il sindaco Salvatore De Meo. A Terracina la pensano diversamente e lo Sprar si farà . Questo, almeno, lâindirizzo dettato dalla giunta guidata da Nicola Procaccini.
Antonelli commenta anche lâipotesi lanciata dal consigliere terracinese Davide Di Leo di istituire una commissione speciale per gestire le fasi dellâadesione allo Sprar. «Questa proposta va gettata nel cestino» taglia corto il grillino. «Lo Sprar non mette al riparo i Comuni. I prefetti - attacca Antonelli - manderebbero comunque persone se arrivassero più richiedenti asilo sul territorio. à vero, almeno con lo Sprar i Comuni vengono coinvolti, ma il sistema non funziona». Infine un appello lanciato ai cittadini di Terracina: «Fatevi sentire da chi avete votato e che in campagna elettorale ha garantito ben altre linee sul tema dellâimmigrazione».
Accoglienza: "Non cadete nel tranello dello Sprar"
Accoglienza: "Non cadete nel tranello dello Sprar"
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