Si era sottoposta a una visita nell’ambulatorio medico del distretto 4 di Terracina giusto un anno fa e, dopo alcuni problemi iniziali, si era accorta di aver subito postumi conseguenti al comportamento colposo degli operatori sanitari. Trascorsi alcuni mesi e accertata la natura dei fastidi scaturiti proprio dalla prestazione sanitaria nel gennaio del 2016, la paziente si è rivolta all’avvocato Leonardo Feula che, esaminata la situazione, ha predisposto gli atti per chiedere il risarcimento dei danni all’Asl di Latina. Lo scorso 11 gennaio il comitato valutazione sinistri  ha accertato la veridicità del fatto e una volta esaminata la documentazione clinica e le carte inviate dalla controparte, ha ritenuto conveniente proporre alla paziente lesa la definizione bonaria della questione. Le trattative tra avvocatura dell’Asl e controparte hanno quindi stabilito l’importo della transazione in 1.500 euro. Soluzione che ha messo tutti d’accordo e che impegna l’Asl a risarcire la paziente per la prestazione sanitaria errata e la donna a non avere altro a pretendere.