Nelle scorse ore, i carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Velletri hanno arrestato un 57enne poiché ritenuto responsabile di truffa aggravata, sostituzione di persona e usurpazione di titoli o onori.

In particolare, sembrerebbe che l'uomo si presentasse come un carabiniere e convincesse gli anziani al pagamento di una somma di denaro dicendo loro che il figlio stava per essere arrestato a causa di un incidente stradale che aveva provocato.

E proprio con la frase “Se paga risolviamo tutto” - hanno spiegato i militari . si sarebbe consumata una truffa ai danni di una anziana di Lariano.

Nello specifico, alle 9.30 di ieri, il finto carabiniere, ben vestito e dall’accento campano, si sarebbe presentato a casa di una donna di 85 anni e, dopo aver spiegato che il figlio stava per essere arrestato perché aveva provocato un grave incidente stradale, avrebbe preteso la somma di 800 euro in contanti e una collana in oro indossata dalla donna, in cambio della “liberazione” del figlio. Dopo aver ottenuto il bottino, ovviamente, l'uomo si sarebbe subito dileguato.

"Tempestivo è stato l’intervento dei carabinieri del Nucleo operativo che, negli ultimi mesi, per contrastare l’insidioso fenomeno delle truffe, soprattutto ai danni degli anziani, hanno particolarmente intensificato i servizi per smascherare e arrestare questi malfattori - hanno spiegato i militari veliterni - Fuori dal portone del condominio in cui abita l’anziana signora, infatti, c’erano i carabinieri, quelli “veri”, che, già dalle prime ore della mattinata, si erano messi sulle tracce dell’uomo. Al termine di una complessa attività di osservazione, controllo e pedinamento, sono giunti all’arresto del truffatore".

Ovviamente, l'intera refurtiva è stata recuperata e restituita all’anziana donna che, emozionata, ha ringraziato tra le lacrime di gioia i carabinieri di Velletri.

"Il Comando Provinciale dell’Arma - hanno aggiunto i militari - ricorda che nessun carabiniere, per prassi, contatta telefonicamente o personalmente i cittadini chiedendo denaro o proponendo intermediazioni tra privati per il pagamento dei danni causati a seguito di incidenti stradali o per motivi di giustizia. Inoltre, nel caso in cui qualcuno si presenti come militare dell’Arma dei carabinieri con comportamenti simili a quello appena descritto, è importante chiamare subito il 112 e spiegare ciò che sta accadendo in modo da determinare l’intervento immediato e risolutivo dei carabinieri. Si consiglia in nessun caso di prelevare denaro contante e consegnarlo a sedicenti carabinieri, sedicenti avvocati o chiunque dichiari di vantare un credito da figli o prossimi congiunti; dietro tali richieste caratterizzate sempre da fretta e urgenza, si mascherano le truffe più ingegnose e insidiose. Si ricorda, inoltre, soprattutto agli anziani, l’opportunità di non comunicare mai a persone sconosciute informazioni sui propri congiunti, soprattutto telefonicamente".