Nella giornata di ieri, lâassessore al bilancio e al personale Marilena Ciarcia ha rappresentato il Comune di Velletri ad un convegno sul tema del âdiritto degli idonei fra graduatorie ancora vigenti e nuove forme in materia di concorsi nella pubblica amministrazioneâ, tenutosi presso la Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari della Camera dei Deputati.
La presenza in quel contesto del Comune di Velletri è stata fortemente voluta dallâorganizzatore del convegno, lâavvocato Giuseppe Pio Torcicollo, ideatore e redattore di un disegno di legge che mira a tutelare gli idonei attraverso il pieno utilizzo di tutte le graduatorie dei concorsi indetti dalle pubbliche amministrazioni per la copertura di posti di pubblico impiego, senza discriminare fra i concorsi interni e quelli esterni, tra le graduatorie in scadenza e quelle che saranno invece approvate successivamente. Un tema molto sentito, che vede la giurisprudenza divisa e che, per lâappunto, è al centro di una proposta di legge che verrà presentata in Parlamento.
In tal senso, il Comune di Velletri è stato definito un âComune coraggiosoâ, per la vicenda che lo ha visto protagonista con lâinquadramento, nel dicembre 2015, di quei dipendenti comunali vincitori delle progressioni verticali previste dalle procedure pubbliche di reclutamento bandite nelâanno 2008 e definite con lâapprovazione delle graduatorie il 30 dicembre 2010.
Nello specifico, lâesperienza vissuta dal Comune di Velletri è stata dettagliatamente illustrata dallâassessore Ciarcia, la quale ha evidenziato le difficoltà e le lungaggini burocratiche che hanno caratterizzato lâiter del procedimento di inquadramento seguito dallâEnte. Un iter che, come già premesso, inizia nel 2008 quando a guidare la Città câera il Commissario straordinario e che, complice soprattutto la perdita di autonomia decisionale del Comune a seguito della dichiarazione di dissesto finanziario e lâentrata in vigore del decreto legislativo 150/2009 (la riforma âBrunettaâ) che fissa nuovi criteri per lâaccesso al pubblico impiego, ha visto lâEnte ricorrere prima al Tar del Lazio e poi al Consiglio di Stato contro il diniego vincolante della Commissione centrale deputata al controllo dei Comuni in dissesto finanziario circa lâautorizzazione allâinquadramento dei vincitori delle selezioni verticali.
Un ricorso che attualmente è ancora pendente presso il Consiglio di Stato, ma che lâamministrazione Servadio nel dicembre 2015 ha deciso comunque di non attendere in virtù della riacquisita autonomia decisionale sia programmatico/finanziaria, sia organizzativa legata alla chiusura della procedura di dissesto finanziario e tenuto conto anche delle persistenti necessità correlate al fabbisogno di copertura della dotazione organica, così da garantire al meglio il nuovo assetto organizzativo della struttura comunale volto alla razionalizzazione delle risorse disponibili. Così facendo lâamministrazione comunale, con una delibera di giunta del 17/12/2015 ha formalizzato lâinteresse strategico all'inquadramento dei vincitori delle progressioni verticali nel fabbisogno 2015/2017.
"Negli anni, due dati relativi al Comune di Velletri sono cresciuti in maniera inversamente proporzionale: gli abitanti ed il numero dei dipendenti comunali. â ha precisato lâassessore Ciarcia - Nello specifico, il rapporto Dipendenti/Popolazione nel Comune di Velletri nel 1999 era pari a 1/191, nellâanno 2011 il rapporto si attesta a 1/214, nellâanno 2015 il rapporto è pari a 1/227, considerando che il valore medio nazionale per i Comuni della stessa fascia demografica eâ di 1/122. Questi dati dimostrano come le politiche restrittive e di spending review che da anni limitano le capacità di assunzione e di spesa degli Enti Locali abbiano messo a dura prova la capacità della struttura di onorare adempimenti e funzioni, oggi comunque garantiti grazie al lavoro prezioso dei dipendenti comunali chiamati a sopperire alla carenza di personale dellâEnte. In questo contesto â ha proseguito lâassessore al Bilancio e al Personale - abbiamo cercato di agire al meglio valorizzando le risorse a disposizione, sia finanziarie che umane, nellâobiettivo di garantire efficienza e di ottimizzare i servizi comunali. Ecco perché se oggi 34 dipendenti comunali (11 dalla categoria C a D e 23 dalla categoria B a C) possono beneficiare dellâinquadramento ricoperto in quanto vincitori delle progressioni verticali bandite nel 2008, è solo grazie allâatto di coraggio dellâamministrazione Servadio, che con determinazione ha deciso di contrastare le contraddizioni del sistema normativo italiano e si è assunta la responsabilità di sanare situazioni in essere, nellâinteresse dellâente, dei cittadini e, nello specifico, dei dipendenti comunali. Una scelta â ha concluso lâassessore Ciarcia - che rivendichiamo con forza e con un pizzico di orgoglio e lâinvito al convegno è la dimostrazione che quanto vissuto dal Comune di Velletri è considerato dagli addetti ai lavori come un esempio concreto e tangibile, in grado di rappresentare un precedente importante e un punto di riferimento per tutta la giurisprudenza".