Nelle scorse ore, tra le campagne esterne a Lanuvio, i poliziotti del commissariato di Albano hanno arrestato un 39enne che dovrà rispondere delle ipotesi di reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti.

In particolare, a individuarlo sono stati gli agenti della Squadra Anticrimine - diretti dal vice questore Sannino - che lo hanno notato dopo alcune segnalazioni ricevute nel tempo e inerenti un uomo che, nelle campagne circostanti la città, si “dilettava” nella coltivazione della canapa indiana, forse destinata al mercato dello spaccio dei Castelli Romani.

«Di conseguenza - hanno spiegato dal commissariato di Borgo Garibaldi - le indagini poste in essere dagli investigatori hanno permesso di identificare il coltivatore della marijuana». A quel punto, nulla ha evitato la perquisizione domiciliare, che ha consentito di ritrovare, in un terreno adiacente l’abitazione dell’uomo, una serra all’interno della quale erano piantate alcune decine di piante di marijuana, «di una qualità particolare - hanno aggiunto i poliziotti - derivata da innesti di diverse specie».

In casa, invece, gli investigatori hanno recuperato alcune dosi di hashish e una guida utile per la coltivazione della canapa indiana e materiale per il confezionamento delle dosi. «Quanto sequestrato - hanno specificato i poliziotti - avrebbe portato al confezionamento di 225 dosi di marijuana e 40 di hashish».

A quel punto, nulla ha evitato l’arresto del 39enne che, nelle scorse ore, è anche comparso davanti al giudice del Tribunale di Velletri per il rito direttissimo.

Durante il processo, è stato riconosciuto lo stato di flagranza per il reato di illecita coltivazione di marijuana e detenzione ai fini di spaccio di hashish, con l’arresto che è stato convalidato e con l’uomo che ha ricevuto l’obbligo di dimora nel Comune di residenza in attesa del processo che si celebrerà il primo luglio.