La moglie di Davide Cervia, lâex sottufficiale della Marina Militare italiana scomparso da Velletri il 12 settembre 1990, ha voluto affidare al gruppo Facebook nato per parlare del caso riguardante suo marito una riflessione circa il processo civile intentato dalla famiglia Cervia contro i ministeri della Giustizia e della Difesa, di fatto conclusosi in attesa della sentenza che arriverà nei prossimi mesi.
«Rileviamo che la giudice, qualunque sarà la sentenza che andrà a emettere, ha dato prova di grande attenzione e disponibilità allâascolto. Per noi - ha commentato Marisa Gentile - è stata la prima volta che abbiamo potuto raccontare i fatti in unâaula di Tribunale e sottoporli allâattenzione di un organo giudicante. Lâunica cosa spiacevole da segnalare è che lâAvvocatura dello Stato ci ha praticamente âobbligatoâ a una scelta molto sofferta: per procedere alla loro rinuncia alla prescrizione, noi attori abbiamo dovuto ufficializzare, per prima cosa, la nostra rinuncia âad ogni pretesa risarcitoria patrimoniale e non patrimoniale afferente a questo e ad altri eventuali giudizi contro le amministrazioni convenuteâ. Già tempo addietro, avevamo rinunciato al risarcimento economico per far sì che il procedimento civile potesse avere inizio».