Prove tecniche di dialogo intercomunale sulla mobilità sostenibile. Nella mattina di mercoledì 14 dicembre presso il Comune di Albano si è svolta una riunione tra i comuni di Velletri, Albano e Ariccia per valutare la possibilità di partecipare al bando del Ministero dellâAmbiente sulla mobilità sostenibile nel tratto âcasa-scuolaâ e âcasa-lavoroâ. Oltre ai citati comuni hanno dato la disponibilità anche Nemi, Lanuvio, Castel Gandolfo e Lariano. Lâidea è quella di costruire un progetto che possa facilitare gli spostamenti verso le scuole e le stazioni ferroviarie con un sistema di trasporto elettrico e con una rete intercomunale di bike sharing.
Al tavolo erano presenti lâassessore veliterno Luca Masi, il consigliere delegato del Comune di Albano Luca Andreassi, lâassessore di Ariccia Elisa Refrigeri e il consigliere delegato sempre del Comune di Ariccia Franz Cianfanelli.
Il coordinamento del progetto sarà seguito da Anci Lazio che alla riunione ha partecipato con lâesperto Andrea Vignoli che ha illustrato le potenzialità del bando ministeriale che finanzia i progetti con una quota del 60%. Lâincontro è stato un utile confronto tra le varie esperienze già presenti sul territorio, che vanno dal bike sharing di Velletri alla rete di monitoraggio ambientale di Albano, elementi che combinati insieme possono offrire un vantaggio competitivo per il territorio del Castelli romani che ha finalmente avviato un dialogo costruttivo su una materia così sensibile come la mobilità sostenibile.
Piena convergenza sulle finalità del progetto e anche sulla visione di incentivare il trasporto elettrico e su bicicletta sia pure tenendo in considerazione la complessità del territorio interessato.
Nei prossimi giorni sarà redatta una prima bozza del progetto che sarà vagliata dalle amministrazioni comunali interessate che entro il prossimo 10 gennaio dovranno sostenere la partecipazione al bando.
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Lâidea progettuale è perfettamente compatibile anche con il progetto Regio-Mob già finanziato dallâUnione europea che vede interessati comuni dellâarea dei Castelli romani nello scambio di esperienze e buone pratiche con altri territori europei: Spagna, Scozia, Romani, Grecia, Polonia, Slovenia.