Con una determina che porta la data del 14 febbraio scorso, il dirigente del servizio Affari istituzionali del Comune di Velletri ha aperto una procedura per la selezione pubblica del nuovo soggetto attuatore che dovrà gestire il centro d’accoglienza per migranti di via Carlo Angeloni, in prosecuzione del progetto dello Sprar (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) per il triennio 2017-2019.

Nello specifico, l’importo complessivo dell’appalto che il Comune intende aggiudicare - in base alla rimodulazione del progetto approvata dal ministero dell’Interno ed escludendo i primi tre mesi dell’anno in corso, per i quali è stata concessa una proroga tecnica all’attuale gestore in attesa della definizione del bando - è di 1.929.452,25 euro, escluso il cofinanziamento del 5% che sarà a carico dell’ente gestore.

In altri termini, per il 2017 il ministero ha assegnato un contributo di 529.214,25 euro, con il gestore che dovrà compartecipare con 27.750 euro; per ciascuno degli altri due anni, invece, la spesa a carico del privato sarà di 37mila euro, mentre lo Stato verserà 738.619 euro.

Ovviamente, la decisione di proseguire l’accoglienza dei migranti con i progetti legati allo Sprar non ha trovato il favore di tutta la popolazione.

Ricordiamo che, nelle scorse settimane, complice anche la paura per il possibile arrivo di ulteriori richiedenti asilo tramite la Prefettura di Roma, erano stati molti i cittadini che, sulle piazze virtuali e in quelle reali (in quest’ultimo caso con una manifestazione promossa da CasaPound), avevano scelto di dire “no” all’arrivo di ulteriori migranti.

Va precisato, però, che in questo caso si tratta di un progetto già in essere, che verrebbe soltanto proseguito come già accaduto negli ultimi tre anni.