Una delle facce del conflitto in Ucraina è l'esodo interminabile di migliaia di rifugiati che in questi giorni, con i mezzi più disparati, hanno raggiunto il confine polacco per mettersi in salvo dalla guerra. Un esodo al quale l'occidente sta rispondendo con una grande macchina dell'accoglienza, che ha messo in evidenza la parte migliore dell'Europa: quella solidale fatta di volontari pronti ad aiutare e sostenere quei cittadini stremati, preoccupati per il futuro, che di punto in bianco hanno dovuto lasciare il loro paese. E tra questi volontari c'è una ragazza di Aprilia, Gloria Mastrocicco, studentessa universitaria alla facoltà di Scienze dello sviluppo e della cooperazione internazionale e segretario locale dei Gd, che ha deciso di chiudere temporaneamente i libri accademici per aiutare chi oggi ha più bisogno. Per questo la 21enne è da domenica a Przemysl, cittadina polacca lungo il confine ucraino, come volontaria per l'accoglienza ai rifugiati. Una scelta dettata dal cuore. «Vedevo i tg e la situazione lungo il confine, avendo la possibilità di farlo - spiega - mi sono messa a disposizione. Ho pensato che l'università per un momento potesse passare in secondo piano, qui c'è gente disperata e mi sono sentita in dovere di aiutare». A Przemysl infatti c'è uno dei centri d'accoglienza rifugiati più grandi, allestito in un centro commerciale a circa 3 chilometri dalla stazione ferroviaria dove ogni giorno arrivano migliaia di ucraini in fuga della guerra.