Cinque anni dopo Rio de Janeiro, il terracinese Matteo Lodo sale ancora una volta sul podio di una Olimpiade. Nella surreale alba italiana di un mercoledì 28 luglio da ricordare, il quattro senza azzurro, svegliatosi con la positività di Bruno Rosetti, rilevata con un tampone delle sera prima e sostituito da Marco Di Costanzo, che aveva remato con i suoi compagni sino a due mesi fa prima di essere trasferito sul due senza, è riuscito nell'impresa di vincere una medaglia di bronzo, è proprio il caso di dirlo, contro tutto e tutti, compreso il vento che, soprattutto in avvio di gara, ha dato non pochi problemi alla barca azzurra. Al passaggio del primo rilevamento, infatti, l'Australia conduceva seguita da Romania e Gran Bretagna con l'Italia attardata. Al passaggio dei 1000 metri l'Australia aveva già preso il largo, ma alle sue spalle la Gran Bretagna, la Romania e l'Italia risalita dall'ultima posizione con Vicino che premeva sull'acceleratore. Australia e Gran Bretagna per le prime due posizioni ma l'Italia era quarta attaccata alla Romania al passaggio dei 1500 metri. L'Italia, a questo punto, attaccava con cuore e determinazione e fiaccava la Gran Bretagna in una punta a punta e attaccava la Romania che per soli 5 decimi vinceva l'argento davanti all'Italia che si confermava di bronzo nonostante la vicenda di Bruno Rosetti rimasto a terra per la positività al Covid. Le emozioni di un'alba italiana non erano finite qui, perché il quattro di coppia azzurro tutto Fiamme Gialle con l'altro pontino Simone Venier, alla sua quinta Olimpiade, Andrea Panizza, Luca Rambaldi e Giacomo Gentili, dopo una partenza super, veniva frenato da un lago non perfetto a causa del vento. Era infatti un filaremo a frenare letteralmente la corsa azzurra dopo i 750 metri, uno stop che di fatto costringeva Gentili e compagni a fermarsi e ripartire senza poi ritrovare il ritmo inziale. Quattro di coppia che giungeva quinto in una finale che lasciava l'amaro in bocca al quartetto azzurro, per quanto accaduto poco prima di metà percorso. Dal quattro di coppia maschile a quello femminile con a bordo Alessandra Montesano delle Fiamme Gialle e Stefania Gobbi. La barca azzurra, così come il quattro senza, ha dato vita ad un rush finale strepitosa che ha portato l'Italia a poco più di un secondo dal podio, migliorando dopo trentasette anni il risultato di Los Angeles '84.