Nel mese di ottobre aveva compito 83 anni e molti, tanti oseremo dire, li aveva dedicati allo sport, in particolare al calcio e alla pallacanestro. Latina sportiva, ma non soltanto quella, piange la scomparsa di Salvo Garsia, ex presidente del Circolo Cittadino, ma anche dirigente del Latina Calcio e vice presidente della storica Associazione Basket Latina. Una figura importante, di quelle che hanno lasciato il segno e, come spesso accade, in silenzio se n'è andata, senza dire nessuno, un po' come avevano fatto i suoi amici del cuore, Luigi Angiello e Michele Condò, con i quali aveva condiviso tutto, anche e soprattutto giornate interminabili al Circolo Cittadino.
Nel calcio in moltik lo ricordano, anche lui spesso lo ha fatto, come l'uomo, insieme a Michele Pierro, che portò "Spillo" Altobelli al Brescia per la cifra di 16 milioni, che allora, negli anni settanta, potevano sembrare tanti, senza pensare a quello che poi sarebbe diventato Altobelli da Sonnino, campione del Mondo con la Nazionale nel 1982 ed artefice del terzo gol in finale contro la Germania. Dal calcio al basket, perché il richiamo della storica A.B. Latina è stato davvero importante nella sua vita di uomo di sport. La promozione in A2, con Giovanni Benedetto in panchina (una sua scommessa insieme al figlio Enzo), la "perla" finale di una carrera costellata di successi, in una città che ha sempre sentito sua più di ogni altra cosa. Ha sempre difeso il suo operato nello sport, ma soprattutto ha sempre messo davanti ad ogni cosa l'amicizia con le persone che gli sono state accanto. Latina sportiva e non, lo piange. Un altro pezzo di storia che se ne va.