Primo test stagionale per la Benacquista che "bagna" il proproprio allenamento congiunto con una vittoria contro Oregon State University (80-76) arrivata al termine di una partita che il quintetto di Latina aveva messo in cassaforte a metà del terzo quarto (+19) prima di subire il ritorno degli americani arrivati a -1 (73-72) a 2' e 27" dalla fine del match.

La partita - Gramenzi partiva con Lewis, Rodriguez Made, Anderson, Fall e Cicchetti. Sostanziale equilibrio nel primo quarto con scintille finali da una parte e dall'altra. Gli americani, infatti, trovavano un parziale di 0-5 che li portava sul 19-24, ma la "bomba" a fil di sirena di Fall, regalava alla Benacquista il fatto di restare alla "ruota" della formazione "stelle e strisce". Buona, a più riprese, la difesa del quintetto di Gramenzi.

Devastante l'inizio di secondo quarto per gli "orange" di Gramenzi. Il parziale di 11-0 metteva in luce la consistenza di una difesa e la voglia di salire in cattedra di Lewis. I primi due punti di Oregon arrivavano dalla "linea della carità" con Rataj a 5' e 33" dall'intervallo. Oregon si svegliava alla soglia del sesto minuto, ma la Benacquista riusciva a tenere botta chiudendo i primi due quarti avanti di sette punti: 45-38.

Le due "bombe" di Anderson illuminavano i primi due minuti e mezzo del terzo quarto. Morale della favola, 53-41 e massimo vantaggio Benacquista. Fall e compagni continuavano a menare le danze, trovando modo e tempo per andare sul +19: 64-45. Oregon non ci stava e nel finale ricuceva un po' lo strappo e con un parziale di 3-11 andava all'ultimo quarto n sotto di 11: 67-56.

All'inizio dell'ultimo periodo, gli americani trovavano in Jordan Pope l'uomo in più al quale aggrapparsi. Con 5' e 11" da giocare, Oregon era di nuovo in partita: 70-66. Si giocava punto a punto, Oregon arrivava a -1 (73-72 a 2' e 27") ma la Benacquista resisteva all'urto trovando modo e tempo per mostrare sangue freddo e precisione al tiro nel sistematico gioco dei "liberi". «Abbiamo tenuto ritmi molto alti e questo mi è piaciuto molto - ha spiegato Gramenzi a fine match - Ottima difesa, ora bisogna inserire bene gli americani che avevano sulle gambe soltanto due allenamenti».