Verona-Latina 3-1 (25-18; 25-19; 21-25; 25-22)
Calzedonia Verona: Manavinezhad 18, Birarelli 7, Spirito 3, Jaeschke 23, Pajenk 10, Stern 16; Pesaresi (L), Djuric 3, Marretta. Ne: Maar, Paolucci, Frigo (L), Grozdanov. All: Grbic N.
Taiwan Excellence Latina: Starovic 14, Savani 14, Le Goff 9, Sottile 1, Maruotti 1, Rossi 7; Shoji (L), De Angelis, Ishikawa 17, Gitto. Ne: Corteggiani, Huang, Kovac. All: Di Pinto
Arbitri: Frapiccini, Sobrero
Note: Durata set: 26‘, 27‘, 28‘, 28‘; totale 1h49'. Verona: battute vincenti 8, battute sbagliate 12, muri 11, errori 23, attacco 50%. Latina: bv 6, bs 12, m 6, e 17, a 41%.
I play off restano un miraggio. A maggior ragione dopo la sconfitta di ieri sera che, a meno di miracoli, terrà la Taiwan Excellence Latina lontana dai play off. Sotto di due set, nei quali Verona ha davvero fatto il bello e cattivo tempo, la formazione di Di Pinto ha trovato la forza per reagire, mettendo paura agli scaligeri così com'era accaduto nella gara di andata. Alla fine, però, erano i padroni di casa a trovare in fondo al barile la forza per mettere il punto esclamativo sulla gara: 3-1 il finale.
La cronaca - Gran ritmo in campo sin dalle prime battute, con le due squadre molto toniche, abili nel provare a fare breccia nel sestetto avversario. Verona, però, volava subito: prima 3-0 e, poi, 7-3 con Di Pinto costretto, suo malgrado, a parlarci immediatamente sopra.
Rispetto alla gara contro Vibo, il muro nostrano non riusciva a prendere le misure agli attacchi scaligeri. Nonostante questo, la Taiwan riusciva, comunque, a restare in scia, complice una difesa arcigna. Con Thomas Jaeschke al servizio, però, Verona diventava improvvisamente devastante (tre ace dello statunitense nella sua scia positiva) e allungava 18-11. Tutto questo, complice il fatto che Latina finiva, tanto per cambiare, per disunirsi, era il preludio alla vittoria da parte dei padroni di casa del primo set: 25-18 e 1-0 per Verona. Eloquente il 14% in ricezione di Sottile e compagni.
Le "bocche di fuoco" di Verona, facevano la differenza anche all'inizio del secondo set. Era Stern, questa volta, a dettare i tempi di un altro inizio di volata: 7-3 con l'ace, tanto per gradire, del vulcanico Jaeschke con Di Pinto costretto a parlarci nuovamente sopra. Il tecnico di Latina si decideva a dare spazio definitivamente ad Ishikawa al posto del febbricitante ed evanescente Maruotti e il giapponese lo ripagava con una percentuale in attacco devastante. Grbic se ne accorgeva e chiamava time out sul 16-15 e, dunque, con un set riaperto. Fuoco di paglia, perchè gli scaligeri dimostravano di avere un braccio caldissimo, in particolare quello di Jaeschke che trovava il quinto ace personale per il 25-19: 2-0 Calzedonia Verona.
Colpita nell'intimo e, dunque, desiderosa di provare ad emulare il match d'andata, Latina trovava modo e tempo per una spinta che sino a questo momento non c'era mai stata. Verona, un tantino distratta e con medie in attacco decisamente diverse, lasciava spazio alla Taiwan di erodere le proprie sicurezze. Jaeschke calava e Latina volava 21-16, prima di chiudere 21-25: 2-1 Verona.
Ishikawa continuava nella sua prestazione straordinaria, supportata da una ricezione dove Shoji, volando da una parte all'altra, riusciva a prendere l'impossibile: 9-12 Latina. Verona non mollava la presa, ma la Taiwan, con Starovic in battuta, andava avanti 21-19. Stern, però, trovava due ace su Savani Era il preludio alla vittoria dei padroni di casa, che galvanizzato da un sorpasso, forse, inatteso, trovavano la forza per allungare sotto lo sctriscione di una vittoria, forse meritata, ma sofferta: muro su Starovic, 25-22 e 3-1 finale che allontana, non ancora definitivamente, Latina dai play off. Anche perchè alla porta bussano le sfide contro Verona e Trento.