La storia del remo abita a Sabaudia, ma ogni singola storia è fatta, anche e soprattutto, per essere riscritta. Aggiornata nei contenuti, non sempre fatti di sole date e, dunque, di semplici numeri. Lo sa bene il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, figlio adottivo di Sabaudia, che ha nel cuore questo lembo di terra e che è il primo ad appoggiare la candidatura della cittadina pontina ad ospitare, nell'aprile del 2020, una prova di Coppa del Mondo di canottaggio.
«La storia del canottaggio italiano - ha spiegato Malagò - è legata a doppio filo con la città di Sabaudia. A titolo personale e per conto del Comitato Olimpico Nazionale Italiano che ho l'onore di presiedere, non posso quindi che sostenere con entusiasmo la candidatura ufficializzata dal Comune ad ospitare la prima prova di Coppa del Mondo 2020. Si tratterebbe del giusto riconoscimento nei confronti di una località in cui il canottaggio tricolore ha costruito moltissimi dei suoi successi internazionali. Vittorie che sono diventate poi pietre miliari nella storia olimpica di questo sport. Sabaudia, con il suo Lago di Paola, è da tempo sede per il canottaggio dei vari Gruppi Sportivi Militari e, nel suo bacino remiero, la Federazione organizza i raduni che danno il via alle stagioni che, anno dopo anno, regalano tante gioie allo sport italiano. A Sabaudia si costruiscono i campioni del futuro - ha proseguito il capo dello sport italiano - e si allenano quelli che fanno sventolare in alto il tricolore in giro per il mondo e che sono destinati a diventare leggende di questa disciplina. Ho accolto, quindi, con soddisfazione la decisione del Comune che annovera, tra le proprie fila, proprio uno di quei protagonisti che hanno reso grande il nostro Paese; un campione che può vantare nel suo palmares ben tre medaglie olimpiche conquistate in cinque partecipazioni ai Giochi. Il Vice Sindaco e Assessore allo Sport, Alessio Sartori, è pertanto la persona più adatta per portare avanti questa candidatura. Quel bacino remiero è la sua casa, così come dei tanti atleti azzurri che avrebbero l'opportunità di iniziare, in casa, una stagione che culminerà nell'Olimpiade di Tokyo 2020. La ‘Città delle Dune' - ha continuato Malagò - è già stata scelta da tempo come sede dei raduni nazionali di diversi Paesi che qui trovano il clima e la location ideale per i propri canottieri e la stessa Federazione Internazionale, in visita nei giorni scorsi con il Direttore Esecutivo Matt Smith e con Svetla Otzetova, membro della Commissione Eventi, ha potuto apprezzare l'unicità e la bellezza del bacino remiero e della struttura che la Marina Militare è pronta a mettere a disposizione. Al di là dell'aspetto prettamente sportivo, ospitare una tappa di Coppa del Mondo di canottaggio vuol dire anche garantire un importante volano economico per il territorio che vedrebbe impiegate le proprie strutture ricettive con il flusso di oltre 5mila persone previsto. Per vincere, però, occorre fare squadra e giocarsi le carte migliori. I presupposti ci sono tutti e gli enti locali, la Federazione, i Gruppi Sportivi e le associazioni di categoria possono giocare un ruolo fondamentale. Sabaudia è la mia seconda casa, il luogo in cui amo rifugiarmi per trascorrere il mio tempo libero: un posto unico che mi regala ogni volta emozioni difficili da spiegare. Per tutto ciò, supporto con convinzione una candidatura che consentirebbe all'Italia, sede già con Varese della seconda prova di Coppa, di essere un'assoluta protagonista nella stagione che accompagnerà i nostri azzurri ai Giochi Olimpici».