Palermo-Latina 13-9 (5-2, 3-0, 2-2, 3-5 )
Telimar Palermo: Sansone, Lisica 3 (1 rig.), Geloso, Di Patti 4, Di Maio, Geloso 1, Giliberti 3, Di Falco, Lo Cascio, Puglisi 1, Fabiano 1, Lo Dico, Cartaino. All. Quartuccio
Latina Pallanuoto: Bonito, Simeoni 2, Giugliano, Migliaccio 1 (1 rig.), Mauti, Falco 1, Mellacina 3, Maras, Parisi 1, Priori, Barberini, Mele 1, Marini. All. Mirarchi
Arbitri: Bonavita-Guarracino
Note: Usciti per limite di falli Maras (L) nel terzo tempo, Lo Cascio (T), Priori (L) e Geloso (T) nel quarto. Spettatori 600 circa.
Brutta e preoccupante battuta d'arresto per la Latina Pallanuoto che, a quattro giornate dal termine della stagione regolare e con un terzo posto ormai in cassaforte, perde l'occasione per restare incollata alle prime due della classe in questo girone Sud del campionato di A2.
La partita di Palermo contro la Telimar non era facile, e questo lo si sapeva anche alla vigilia, ma il "settebello" nerazzurro ha finito per renderla ancor più problematica dopo i primi due tempi di gioco a dir poco disastrosi, nei quali la formazione di casa ha fatto davvero il bello e cattivo tempo, ipotecando di fatto il match.
Anche perchè dopo il parziale di 5-2 nel primo periodo di gioco ed il 3-0 del secondo, per la Latina Pallanuoto la partita in questione ha preso le sembianze di una tappa pirenaica del Tour de France, ma da percorrere con una "Graziella".
Un segnale preoccupante il 13-9 finale maturato ieri pomeriggio in terra siciliana, anche perchè nelle ultime partite, ad iniziare dalla sfida casalinga con il Pescara, un po' la fotocopia del match di ieri anche se con un esito diverso (9-9, ndr), la Latina Pallanuoto ha mostrato forse la parte più brutta di se stessa, manifestando limiti, più che altro di tenuta mentale, che non si erano mai notati, soprattutto nello strepitoso girone di andata.
La squadra, del resto, fisicamente c'è: non si spiegherebbe altrimenti l'altro volto della gara di ieri, con i due tempi finali dopo l'intervallo lungo, giocati con un altro piglio, con la voglia innata, insomma, di gettare la spugna prima del tempo.
L'immediato riscatto della brutta prestazione di ieri pomeriggio a Palermo, potrebbe arrivare sabato prossimo, quando nella piscina scoperta in via dei Mille arriverà il fanalino di coda di questo campionato, il Roma 2007 Arvalia. Occasione ghiotta per dimenticare in fretta i 13 gol subiti a Palermo e continuare a guardare con ottica positiva a questo finale di stagione regolare prima dei tanto attesi play off per la promozione in serie A1. Una cosa è certa: Mirarchi è chiamato a capire i perchè di queste amnesie iniziali che cominciano ad essere davvero tante.
Serie A2, girone Sud
Preoccupante sconfitta per la Latina Pallanuoto a Palermo
Latina - I nerazzurri di Mirarchi si sono complicati la vita nei primi due tempi di gioco