Perugia-Latina 3-0 (25-18, 25-21, 25-22)
Sir Safety Conad Perugia: Piccinelli, Ricci 8, Hoogendoorn, Della Lunga 2, Seif, Leon 17, Lanza 4, Galassi ne, Berger ne, Colaci (lib.), Atanasijevic 15, De Cecco 4, Podrascanin 10. All: Bernardi
Top Volley Latina: Caccioppola (lib.) ne, Gavenda 1, Parodi 12, Gitto 7, Sottile 2, Ngapeth 1, Barone, Tosi (lib.), Rossi 6, Stern 11, Pei Huang, Palacios 8. All: Tubertini.
Note: Perugia: attacco 59%, ricezione 55% (27%), aces 8 (err.batt. 7), muri pt. 8; Latina: attacco 49%, ricezione 42% (20%), aces 4 (err.batt. 11), muri pt. 7;Una sconfitta preventivata, di quelle che non fanno male e che non dovrebbero nemmeno lasciare il segno. Ieri sera, nella prima giornata della nuova Superlega di volley, Latina è stata sconfitta per 3-0 dai campioni d'Italia di Perugia, ma la partita ha dimostrato anche che il gioco di Latina è cresciuto nel corso del match tanto che, tolto il primo parziale in cui Leon ha fatto la differenza soprattutto al servizio e poi con 11 punti personali (e 17 in tutta la partita). «Eravamo consapevoli che il nostro campionato sarebbe iniziato in salita, sapevamo che sarebbe stata una partita difficilissima e non sono soddisfatto perché avrei voluto prolungare la gara e poi provare a giocarmi anche il tie-break - ha tenuto a precisare Lorenzo Tubertini, coach della Top Volley Latina, al termine del match - Purtroppo non è andata così perché Perugia è riuscita chiudere la partita vincendo il terzo set, quello in cui siamo riusciti a fare più cose buone rispetto all'avvio di gara: la cosa positiva è che abbiamo combattuto, esprimendo anche momenti di bel gioco, siamo rimasti comunque in gioco ma dobbiamo essere consapevoli che deve continuare il nostro processo di crescita e migliorare nel cambio palla. Leon in avvio di partita ha spostato da solo gli equilibri e ha dimostrato, qualora ce ne fosse bisogno, di poter incidere in maniera molto importante sulle partite». Anche Simone Parodi è intervenuto a fine partita, masticando amaro. «Dispiace molto per il risultato negativo ma soprattutto non sono soddisfatto del terzo set, quello in cui siamo stati praticamente sempre avanti ma lo abbiamo perso nel finale. Ci sono segnali positivi? Sicuramente si, ho notato alcuni passi avanti importanti. Per quanto riguarda gli altri set con Perugia però quando ti va in battuta Leon e fa quelle cose diventa complicato».
Il match - In avvio di partita coach Tubertini schiera Sottile in palleggio in diagonale con Stern, di banda Parodi e Palacios, al centro Rossi e Gitto, con Tosi libero. Poi nel corso del match c'è stato spazio anche per Pei, Gavenda, Ngapeth e Barone.
Il match è durato quasi un'ora e mezza e, dopo due set vinti da Perugia, soprattutto il primo grazie a un lunghissimo turno in battuta di Leon, Latina ha lottato nel terzo restando stabilmente avanti fino al 21 pari, poi Perugia è riuscita a capovolgere la situazione archiviando il match e scacciando così i fantasmi della Supercoppa. Meglio Perugia nel fondamentale dell'attacco (59% contro il 49% del Latina), equilibrio nei muri punto ma Perugia ha lavorato meglio dalla linea dei nove metri tanto che ha piazzato otto aces (il doppio di Latina) e ha costretto la Top Volley a faticare non poco in ricezione (42% con appena il 20% di doppia positività).
La cronaca - Latina perde il primo parziale ma è decisivo il primo turno di battuta di Leon che risolleva Perugia dallo svantaggio iniziale (0-2) e capovolge il risultato scavando un solco decisivo (3-9) con quattro aces e una raffica di servizi costantemente sopra i 100 km all'ora che mandano sempre in difficoltà la ricezione di Latina (41% di positività e 23% di perfetta). Con Atanasijevic e Podrascanin poi la Sir continua a mettere fieno in cascina (12-19) ma il parziale è ormai compromesso tanto che Tubertini manda in campo Barone al posto di Gitto, Ngapeth su Parodi e Pei su Sottile. Latina annulla due set point ma poi la palla arriva a Leon che chiude 25-18 mettendo a terra il suo undicesimo punto personale già al termine del primo parziale. La Sir vince anche il secondo set ma deve faticare molto per tenere a bada le fiammate della squadra di Tubertini. Con una ricezione migliore (52% di positiva e 33% di perfetta) Sottile può innescare i primi tempi di Rossi (6 punti nel secondo spicchio di partita) ma anche Stern è più efficace. Sul 19-17 l'opposto sloveno trova un attacco in parallela da posto due che devasta Colaci e ridà fiducia ai suoi compagni ma è sempre Perugia avanti con Leon che trova il 24-19: il set è indirizzato ma Latina non molla e annulla tre set point (Gavenda chioda Leon per il 24-21) così Bernardi è costretto a chiamare il time-out discrezionale per spezzare l'inerzia e al ritorno in campo è ancora Leon a chiuderla. Il terzo spicchio di gara è combattutissimo e Latina è praticamente sempre avanti con i campioni d'Italia della Sir costretti a inseguire. Sul 21-21 il Latina trova il punto del 21-22 ma la panchina di Perugia chiede il challenge sull'invasione a rete, così l'occhio elettronico dà ragione ai padroni di casa che passano avanti 22-21 e sull'azione successiva Stern attacca out (23-21). Il finale del set, giocato sempre in equilibrio, è deciso da Podrascanin che regala la soddisfazione alla Sir dopo le due sconfitte in Supercoppa. Per Latina, come dicevamo, una sconfitta preventivata.