Grande amarezza per il nuotatore di Latina in forza all'Esercito, Matteo Ciampi, che nella notte italiana appena trascorsa, la mattina a Gwangiu in Corea del Sud, ha contributo a portare la staffetta 4X200 maschile stile in libero, ma dovrà lasciare il suo posto di frazionista in finale a Gabriele Detti. Matteo, per soli 7 centesimi, è stato il più lento del quartetto che è arrivato in finale con il miglior tempo e, dunque, non potrà gareggiare per una medaglia che, a questo punto, è decisamente alla portata dell'Italia. "Non mi posso assolutamente rimproverare nulla - ha spiegato Matteo Ciampi al termine della sua gara - C'è tanta amarezza in me, ma anche la consapevolezza di aver dato il massimo e contributo al raggiungimento di questa finale e, di conseguenza, alla qualificazione olimpica per Tokio 2020, che non era poi così scontata. Sapevamo tutti che uno di noi, in finale, avrebbe lasciato il posto a Gabriele Detti, mi dispiace che sarò io ma farò un tifo acceso per i miei compagni e magari, lo speriamo tutti, nel caso di una medaglia, un pezzettino sarà anche il mio". Appuntamento a Tokio 2020, anche perché in un anno le cose potrebbero cambiare: "Si è qualificata la staffetta, non noi - ha spiegato Ciampi - ma è anche vero che in un anno tante cose potrebbero cambiare. Staremo a vedere cosa accadrà".