La finale degli Internazionali femminili di Sezze la giocheranno, quest'oggi, l'italiana Stefania Rubini, accreditata alla vigilia della quinta testa di serie e la kazaca, Anna Danilina, numero 7 del tabellone.
La cosa certa è che la kermesse setina, giunta alla 34esima edizione grazie, soprattutto, alla volontà di mantenere in vita questo torneo da parte del Comune di Sezze e della Regione Lazio, avrà una nuova vincitrice.
Entrambe le finaliste, infatti, è la prima volta che arrivano all'atto conclusivo in via Piagge Marine.
Ieri pomeriggio, dopo un'ora e cinquantotto minuti di lotta, la prima a qualificarsi per la finale odierna è stata la kazaka, Anna Danilina. Alla numero 7 del tabellone, però, sono voluti tre set per avere ragione dell'italiana Jessica Pieri, numero 4 del seeding.
C'è da dire che il match ha vissuto fasi alterne. Il primo set, che alla fine è risultato quello più combattuto, la Danilina è riuscita a portarlo a casa al decimo gioco.
A quel punto, però, c'è stata la reazione, oseremo dire anche veemente, della Pieri, che in men che non si dica (6/2 lo score della seconda partita) ha rimesso le cose a posto.
Lo sforzo profuso per tornare in partita, però, ha giocato un brutto scherzo alla tennista azzurra, che nel terzo e conclusivo set è praticamente crollata, racimolando un solo gioco: 6/4 2/6 6/1 il punteggio finale.
Subito dopo, sul campo numero 1, sono entrate in campo per la seconda semifinale l'italiana Stefania Rubini, numero cinque di questo main draw setino e la due volte vincitrice (2016 e 2017) di questo torneo, la wild card russa, Maria Marfutina.
Gli sforzi profusi nei giorni scorsi e le tante partite ravvicinate, tra singolo e doppio, hanno praticamente svuotato la russa che non è mai entrata in partita, lasciando la scena alla sua collega.
La Rubini, da par suo, ha confermato quanto di buono fatto vedere in questi giorni a Sezze e con un doppio 6/2, in un'ora e otto minuti di gioco, ha portato a casa il match qualificandosi per la finale del pomeriggio.
La Rubini, attuale numero 358 della classifica Wta, è reduce dalla vittoria nel 25mila dollari di Imola. L'unico acuto, peraltro, di una stagione fatta, numeri e partite alla mano, più di bassi che di alti.
A Sezze, però, così com'era accaduto in terra emiliana, la Rubini ha dimostrato di avere trovato finalmente il giusto feeling con il proprio tennis, pronto a regalarle, chissà, una seconda parte di stagione al fulmicotone.
Oggi, però, non sarà facile superare l'ostacolo Danilina. L'Italia, infatti, sembra portar bene alla tennista kazaka, che in questa stagione ha ottenuto, nel 25mila euro di Caserta, il risultato migliore con la finale, poi persa, contro la russa Gracheva. Di sicuro, quella di oggi, si preannuncia come una finale molto combattuta e tutta da vivere.