«Quello che è stato girato a Linz, è lo spot più bello per il canottaggio italiano e per Sabaudia 2020. Dieci barche già qualificate per le Olimpiadi di Tokio, rappresentano la vittoria più bella di un movimento straordinario. Complimenti a tutti, sono davvero felice e orgoglioso di quanto fatto dal remo azzurro in terra austriaca».
A parlare in questi termini, nel pomeriggio di ieri, il presidente del Coni, Giovanni Malagò.
«I Mondiali nell'anno pre olimpico sono una sorta di terno a lotto, anche perché si presentano tutti, pronti a sognare l'ambiziosa carta olimpica. Il fatto che l'Italia del remo - ha spiegato lo stesso capo dello sport italiano - ne abbia centrate dieci è un qualcosa di straordinario. Penso, soprattutto, alla crescita del movimento femminile, a ragazze sulle quali club e Gruppi sportivi militari hanno creduto e che oggi sono la risposta più bella al gran lavoro fatto da tecnici e dirigenti».
A Sabaudia, il prossimo anno, tutte queste barche saranno lì, a saggiare la condizione a quattro mesi dai Giochi di Tokio: «Sarà una Pasqua meravigliosa - ha spiegato Malagò - Sabaudia, ve lo dico sin da ora, saprà essere all'altezza della situazione. Il Comitato sta lavorando molto bene e sulla spinta di quanto accaduto a Linz, saprà presentare al mondo del canottaggio un biglietto da visita non indifferente. Ci saranno tutti: chi è già qualificato per Tokio e chi saggerà la propria condizione in vista dell'ulteriore prova di qualificazione a Lucerna. Mamma mia che spettacolo, già me lo immagino quel lago meraviglioso. Oggi, però, mi preme applaudire il lavoro di una Federazione che ha saputo, in questi anni, tornare in cima al mondo e qualificare dieci barche a Tokio».