La classifica è sotto gli occhi di tutti e il fatto di aver fallito, pronti via, alcuni obiettivi ha portato, con molta serenità, il presidente della Lynx Latina Calcio a 5, Gianluca La Starza, a rivedere un po' i programmi della società da lui presieduta. La delusione per il mancato arrivo dei risultati è tanta, ma il massimo dirigente non ha nessuna intenzione né di tirarsi indietro, né tantomeno di gettare la spugna. "In queste settimane, dopo un confronto sereno con tutta la squadra e lo staff ho spiegato loro che, visti i risultati fin qui raggiunti e visti i falliti obiettivi della Coppa Divisione, Coppa Italia e le bassissime probabilità di accesso ai Play-off, mi vedo costretto a cambiare i progetti in corsa sempre con la massima serietà che contraddistingue la gestione ormai decennale della mia famiglia e di tutto il mio staff dirigenziale.Eravamo partiti per recitare un ruolo da protagonisti in questo campionato ed avevamo accordi con molti dei nostri sponsor a raggiungimento obiettivi, il venir meno di questi ha determinato la logica conseguenza del venir meno di risorse importanti, quindi, ora assumendoci tutti le nostre responsabilità, dovremo cambiare obiettivo e pensare di mantenere la categoria. Ci sono giocatori come Juanqui che hanno fatto una scelta di vita e hanno creato le condizioni per una rescissione consensuale senza strascichi, giocatori come Anas che hanno deciso di restare a Latina facendo un sacrificio importante pur di restare e combattere per questa maglia unitamente agli altri compagni che hanno fatto una scelta di cuore come il capitano Alemao e tanti altri. La società, come detto, ha comunicato a tutti i giocatori di aver intavolato una serie di trattative tra società, salvaguardando per prima cosa gli interessi contrattuali degli stessi che non avranno nessuna ripercussione in questi accordi. Con i club la società sta definendo trattative in entrata ed in uscita. Purtroppo ci sono alcune società invece che credono di poter parlare direttamente con i procuratori o con gli stessi giocatori, convincendo loro di cose assolutamente non veritiere al fine di creare confusione. Serenamente posso dichiarare che mai alcun giocatore tesserato con il mio club andrà in società senza fare passaggi ufficiali con il sottoscritto o con il mio direttore sportivo. L'effetto di questi comportamenti scorretti è sotto gli occhi di tutti con una squadra, purtroppo, in questo momento distratta da vicende che nulla hanno a che fare con il campo ed il risultato di ieri ne è una conseguenza. Resto comunque fiducioso della professionalità di tutti i nostri tesserati che ancora una volta dimostreranno di essere prima che grandi giocatori, grandi uomini e, visto che nessuno durante gli incontri ufficiali ha eccepito nulla, sono convinto che presto, sempre con il dialogo corretto tra le componenti ed in primis tra società, si arriverà alla miglior soluzione. Tutto questo è reso necessario al fine di dare continuità al nostro progetto che vanta ormai quasi venti anni di storia".