«Ricordo quel momento come se fosse oggi e ancora mi viene da ridere per il gesto che fece».
Parole di Mauro Spada, ventotto anni dopo. Era un giovedì, il 17 dicembre del 1992 e la Lazio di Gascoigne venne a giocare un'amichevole contro il Latina di Giacomini in quello che si chiamava ancora Comunale.

Ad un certo punto della gara, proprio sotto la tribuna coperta, l'allora esterno di sinistro del Latina provò a mettere la "museruola" al genio inglese, tirandogli la maglia nel tentativo di non farlo andare via. Gascoigne si fermò di colpo e con molta tranquillità si tolse la maglia (quel giorno giocava con la numero 8, ndr) porgendola a Mauro Spada che rimase un tantino incredulo di fronte ad un gesto, tipico del giocatore d'oltre Manica, ma che mandò in visibilio il pubblico del settore proprio a ridosso delle due panchine.

Quel giorno la Lazio, priva di molti titolari (i nazionali Signori, Winter, Doll e Favalli, oltre agli indisponibili per acciacchi vari, Sclosa, Bonomi, Fiore e Riedle), vinse per 2-1 grazie alle reti messe a segno da Fuser nel primo tempo e da Luzardi al 15' della ripresa. Nel finale, a quattro minuti dal termine della gara, arrivò il gol dei nerazzurri a firma di Pugliatti.

«Ricordo che noi quel pomeriggio - ci ha spiegato lo stesso Spada - giocammo con la maglia rossa e nonostante l'assenza per via degli impegni con la Nazionale di molti big. tra i quali Signori, la gente accorsa numerosa allo stadio, spinta dal fatto di poter vedere Gascoigne, un giocatore fuori dal comune, con un talento incredibile. Noi giocammo una buona partita - ricorda sempre lo stesso Spada - tenendo testa alla Lazio di Zoff sino alla fine. Alla fine della gara, però, tutti gli occhi erano puntati su Gascoigne, davvero un idolo per tutti».

Di quella partita, due curiosità. La prima con Stroppa, pronto a colpire con un tiro prima la traversa e poi la linea bianca di porta, la seconda con Zoff. negli spogliatoi, al termine della partita, lo andò a salutare un bambino che si chiama proprio come lui: Dino Zoff. Quel giorno il Latina, però, fece la sua bella figura ed il pubblicò si divertì.