Non sarà una partita normale, non può essere una partita normale per Mario Somma. Il tecnico pontino dopodomani sfiderà con il suo Latina la Salernitana, quello che lui ha sempre definito uno dei due suoi amori calcistici. Anche quando, ormai quasi tre settimane fa, l'allenatore di Latina si è seduto sulla panchina di Piazzale Prampolini, aveva detto di avere due sogni nel cassetto: allenare il Latina e la Salernitana. Un sogno che si è avverato solo a metà, perché a Salerno, nel 2014, l'avventura di Somma durò il tempo di un ritiro, quello estivo, salvo poi ricevere il benservito già ad agosto direttamente dal patron Claudio Lotito per voce del diesse Fabiani. Subito dopo si è detto e scritto parecchio, tanto da indurre l'allenatore ad indire una conferenza stampa che entra di diritto nelle pietre miliari del calcio italiano. Era l'agosto 2014 e Somma era un fiume in piena, tanto da parlare per quasi due ore in un monologo in cui il mister esprime tutta la propria rabbia senza giri di parole nei confronti del suo rivale, il diesse Fabiani.