Sono state giornate davvero particolari per i rifugiati di Anzio e Nettuno che proprio in queste ore si sono attivate per dire basta al razzismo con due eventi promossi da "Core - Rete solidale" e dall'Atletico Pop United. Si tratta, nello specifico, di due iniziative di sensibilizzazione, promosse alla luce di quanto accaduto lo scorso 15 dicembre nel centro accoglienza dei rifugiati di via dell'Armellino, ad Anzio, quando alcuni ignoti - da un'auto in corsa - hanno esploso un colpo di fucile ad aria compressa verso il giardino dei villini utilizzati come casa d'accoglienza, colpendo di striscio uno dei migranti qui ospitati.

"Questo evento - hanno spiegato gli organizzatori - vuole essere un importante momento di aggregazione e di festa, una risposta al razzismo con lo strumento della solidarietà contro ogni forma di violenza e di intolleranza. I ragazzi dei centri di accoglienza sono presenti sul nostro territorio da circa un anno e mezzo e le varie attività svolte, come i corsi di lingua, i laboratori creativi e l'iscrizione dell'Atletico Pop United, squadra di calcio popolare formata dai richiedenti asilo, al campionato provinciale di calcio amatori, hanno sempre ricevuto molto sostegno e simpatia da parte della cittadinanza. Questo gesto riprovevole è quindi da considerarsi isolato, ma per tenere alta l'attenzione occorre denunciare con forza ogni forma di intolleranza, indipendentemente dall'etnia o dal background culturale".

Di conseguenza, per il "Weekend antirazzista", è stato coniato lo slogan "Non fermi la solidarietà sparandoci addosso". 

Il primo appuntamento è stato quello di ieri alle 14, sul campo di San Giacomo: prima della partita Atletico Pop United - Amatori Sezze giocata alle 15 e vinta incredibilmente dai ragazzi del Pop sulla capolista incontrastata del torneo amatori Msp Italia che aveva perso soltanto una gara finora.

Il secondo evento, invece, si è svolto poco fa in piazza Pia, ad Anzio, dove i volontari hanno allestito un "colorato" sit-in antirazzista in solidarietà ai migranti.

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