Temperature in picchiata, neve, ore di guida e un bersaglio da segnare, con tutti gli inciampi del caso: potrebbe essere questo il riassunto estremo dell’ultima “MotoBefana” che ieri ha trascinato fino ad Amatrice numerosi benefattori, in nome soltanto della solidarietà.  Le associazioni “Moto Patitori” di Latina e “Burgman Club Italia” hanno sfidato la bufera, con lo scopo di consegnare doni ai bambini di Amatrice e al Sindaco un’insegna stradale in omaggio a tutti gli “angeli motociclisti” che, nel tempo, hanno dato il loro supporto alle cause della città, fornendo medicine e prodotti altrettanto necessari ai residenti. «L’iniziativa è nata da un’idea di Fabio Porzi del club dei Moto Patitori - ha detto Attilio della Portella, referente Latina e provincia Burgman club -. Siamo partiti in mattinata, alcuni in moto, altri in macchina. È stata una giornata molto difficile, una vera e propria avventura nella neve». Attilio ha accennato anche ad alcune problematiche che hanno “ghiacciato” i centauri carichi di regali ed entusiasmo, come l’impossibilità di consegnare personalmente i doni ai bambini e qualche “pecca” nell’accoglienza. «Ci hanno accompagnato nel Parco comunale e invitato a lasciare tutto in un container. Siamo comunque riusciti a strappare al Sindaco di Amatrice la promessa che la targa avrà la sua collocazione».