E' stato approvato il piano per l'emergenza idrica del sud pontino. Ieri la conferenza dei sindaci dell'Ato 4 ha dato il via libera agli interventi che dovranno migliorare il servizio idrico nei prossimi mesi così da arrivare all'estate prossima senza i problemi riscontrati lo scorso anno. Una parte di questi interventi saranno in tariffa, altri invece saranno extra, in quanto fonte di finanziamenti straordinari in arrivo dalla Regione Lazio e dal ministero dell'Ambiente.
Il Presidente Giovanni Bernasconi ha manifestato il suo apprezzamento per come sono andati i lavori, infatti sono stati approvati quasi all'unanimità, tanto è vero che dei 25 Comuni presenti, pari al 57,9%, c'è stato soltanto il voto contrario da parte del Comune di Bassiano.
Rispetto alla delibera originaria, quella approvata è stata emendata con alcune proposte condivise dai presenti e illustrate dal sindaco di Minturno Gerardo Stefanelli. Nello specifico la delibera prevede l'impegno di 3 milioni e 277 mila euro per il servizio autobotti e per l'approvvigionamento idrico da Napoli con navi cisterna e poi 3 milioni e 623 mila euro, all'interno dei quali sono ricompresi i soldi dello stralcio dei dissalatori di Formia, per una nuova distrettualizzazione dell'area Lepina fornita da Sardellane con realizzazione di tre collegamenti che metteranno a sistemal'intero comparo lepino, compreso il comune di Amaseno. Impegno di spesa per complessivi 1,7 milioni di euro. Un'idea questa necessaria al fine di arrivare a garantire un'autonomia all'area montana anche nella stagione estiva. Poi è prevista la «installazione di dearsenificatori alla centrale Sardellane per 500 mila euro» e il «finanziamento dell'addutrice di Minturno per 800 mila euro, con 50% a carico della tariffa».
Infine, sempre coi soldi risparmiati dallo stralcio dei dissalatori, saranno realizzati due ulteriori pozzi del campo Pozzi 25 Ponti a Formia, con una spesa di 880 mila euro.
«Con questa deliberazione –tiene a ribadire il Presidente Bernasconi- si anticipano le spese per l'emergenza idrica dando risposte importanti al territorio, sia per il comprensorio Lepino e sia per il Sud Pontino. Parliamo di 15 milioni di Euro d'investimenti, di cui a oggi solo 1 milione di Euro sarà inserito nel Piano d'investimento già attuato." " Gli interventi strutturali approvati – aggiunge sempre il Presidente Bernasconi- hanno avuto una forte attenzione da parte dei sindaci affinché la compartecipazione agli investimenti previsti per gli interventi verrà coperta dagli eventuali ribassi d'asta, e, laddove non sufficienti, attraverso la componente tariffaria FoNI, senza incidere così sulla tariffa. Aver approvato tutto entro gennaio - conclude - ci dà la possibilità di arrivare alla prossima estate con alcuni degli interventi già cantierati o addirittura ultimati». Soddisfatto anche il sindaco di Minturno Stefanelli: «Abbiamo lo stralcio del finanziamento dei dissalatori contenuto nel decreto emergenziale e abbiamo destinato la posta finanziaria per 650 mila euro ai Monti Lepini e per 900 mila euro alla realizzazione di ulteriore 2 pozzi nell'area 25 Ponti. Confermati i cofinanziamenti del Servizio idrico integrato per la realizzazione del collegamento con la condotta di Cellole e per la sostituzione della condotta principale da Capodacqua a Minturno. Abbiamo Deciso anche l'anticipo al 2018/2019 di investimenti per 5 milioni di euro per il risanamento di 250 km di adduttrici principali. Nel frattempo aspettiamo l'ufficializzazione del finanziamento di 4 milioni di euro dal ministero dell'ambiente per ulteriori interventi sul recupero dispersioni fisiche».
Piccola curiosità ad inizio seduta: il Comune di Bassiano aveva delegato il signor Mazzocchi a partecipare alla conferenza dei sindaci, dal momento che il primo cittadino Guidi era a Genova a ritirare un premio. Una provocazione evidente, in quanto il delegato non ha ruoli in amministrazione.