Roma, 30 apr. (Adnkronos) - Che la quarantena delle polemiche fosse stata archiviata, si era capito già da domenica, alla riunione dei capidelegazione con il premier Giuseppe Conte sull'ultimo Dpcm. Oggi al Senato l'upgrade. Matteo Renzi entra nella 'Fase 2' e, come ai tempi pre-virus, torna a mettere in dubbio l'appoggio di Iv a Conte. Un affondo preannunciato da fonti Iv prima ancora dell'intervento a palazzo Madama dell'ex-premier.

Dice Renzi: "In quest'aula, lo rivendico, abbiamo fatto nascere un nuovo governo. Non abbiamo negato pieni poteri a Salvini per darli a un altro". E ancora: "Siamo a un bivio, si possono inseguire le dirette Facebook o seguire i dati statistici sulla disoccupazione. Io vorrei che lei desse un occhio in più ai dati Istat e uno meno ai sondaggi. Tocca a lei decidere, se ci vuole ci siamo per fare le cose che servono agli italiani. Se sceglie la strada populista non avrà al fianco Italia viva, se sceglie la politica saremo lì ad aspettarla".

Tornano i penultimatum o si va fino in fondo? Da Italia Viva rispondono così: "Noi riprendiamo da dove eravamo rimasti prima dell'emergenza, al chiarimento saltato tra Conte e Renzi. E in questi mesi le cose non sono migliorate, anzi. Non ci ascolta, ci esclude da ogni decisione, ci fa la guerra tutti i giorni.. oggi in aula ha parlato del piano bambini senza nemmeno citare la Bonetti che ci lavora da un mese, ma come si fa... Mettiamola così: è come in un matrimonio, non si sa chi ha cominciato per primo, ma la relazione è finita. Ora siamo ancora in piena emergenza, non succede nulla, votiamo il decreto liquidità, ma noi oggi abbiamo messo un punto".