Roma, 4 mag. (Adnkronos) - "Alcuni organi di stampa hanno riportato un'indiscrezione secondo la quale il governo starebbe pensando di abolire il voto di preferenza per le prossime elezioni regionali ed amministrative. Si tratta di una notizia priva di fondamento". Lo sottolinea il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D'Incà.

"In primo luogo -specifica- non compete allo Stato intervenire in materia di leggi elettorali regionali. In secondo luogo non è possibile modificare la legge elettorale per i Comuni in sede di conversione del decreto che sposta gli appuntamenti elettorali, sfruttando l'emergenza sanitaria per spregiudicate manovre di potere ai danni dei cittadini. Nel merito, non sono affatto favorevole -conclude D'Incà- a privare i cittadini del potere di scegliere i propri rappresentanti nei Consigli regionali e comunali. Sarebbe come introdurre dei piccoli 'porcellum' a livello locale. L'emergenza non può assolutamente giustificare un simile obbrobrio antidemocratico".