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Innovation Hub, l'esperimento pontino che ha dato vita alla scuola di startup

Si conclude il primo anno del progetto di ExoLatina e Virgilio 2080 con al ToBe srl al liceo Majorana. Ora si vuole esportare il modello

Si chiude il primo anno dell'Innovation Hub del liceo Majorana di Latina, l'esperimento proposto da Exo Latina e Virgilio 2080 in collaborazione con ToBe srl.

Il progetto, che ha riscosso molto successo, si è configurato come un Pcto, ossia l'ex alternanza scuola lavoro, e ha permesso ai giovani studenti di affacciarsi sul mondo dell'innovazione, dell'impresa 4.0 e delle start up.
Per tutto l'anno scolastico i ragazzi sono stati affiancati da esperti del settore, che li hanno accompagnati verso la realizzazione di una propria start up, avendo la possibilità di scegliere tra due percorsi: quello legato al Li-Fi, ossia una tecnologia Wi-Fi che utilizza la luce anziché le onde radio, oppure quello relativo al Metaverso.

Una volta scelto il tema, i ragazzi si sono cimentati sulla realizzazione di business plan, che li ha visti proiettati nello studio di costi, flussi e ricavi di una potenziale start up. Nei giorni scorsi, nella Sala Enzo De Pasquale del Comune di Latina, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei migliori progetti, alla presenza dell'assessore Laura Pazienti e a cui ha partecipato, con un messaggio video, anche l'assessore regionale Enrica Onorati. «È stato un momento molto importante per noi - ha spiegato Lorenzo Di Filippo, presidente di Exo Latina - perché è stato il coronamento di un progetto pilota che, già dal prossimo anno, vorremmo esportare in tutte le scuole pontine, o almeno in tutte quelle che vorranno partecipare e dare il loro contributo per questa iniziativa».

I progetti
Quattro i team composti per questo progetto, tre formati da studenti del Majorana e uno con i giovani del Marconi. Il gruppo vincitore è il "Cdet Innovation", di Chiara Rizzo, Diego Funari, Edoardo Visca e Tommaso Sgobba, autori del progetto "LiFigym", dedicato all'idea di rinnovamento dell'esperienza della palestra attraverso la teconologia Li-Fi: l'utente può accedere ad informazioni sul corretto svolgimento degli esercizi, sulla coda per un attrezzo e alla navigazione della sala attraverso i dati trasmessi dalla luce allo smartphone personale. Gli altri gruppi (in ordine alfabetico) sono: "DragonTech", di Luca Cosimo Ribecco, Matteo Negro, Silvia Manciocchi e Mario Matera, autori del progetto omonimo, che verte sull'utilizzo del Li-Fi all'interno di grandi spazi come aeroporti e centri commerciali, indirizzando e mappando gli spostamenti del cliente in modo da guidarlo nel posto giusto senza alcuna perdita di tempo; "Eos" di Michele Gentile, Andrea de Nardis, Emanuele Pellegrini, autori di "Li-Fi Disk", progetto che utilizza la tecnologia di trasmissione wireless del Li-Fi per trasmettere dati tra Hard Disk, incrementando notevolmente la velocità di trasmissione rispetto a normali collegamenti wireless; "MetaDesign" di Diego Sposito, Silvia Galli, Sara Marku e Francesco Fontana, autori dell'omonimo progetto che punta a cambiare per sempre il mercato dell'arredamento, permettendo agli utenti di costruire un vero e proprio marketplace virtuale dove poter simulare la propria abitazione e, dentro di essa, i nuovi mobili prima dell'acquisto.

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