Il caso
18.04.2024 - 10:30
È sempre più vicina la data di riapertura del cantiere di viale Le Corbusier per l’intervento di completamento del primo stralcio della Cittadella Giudiziaria, quello destinato alla realizzazione dell’ala che ospiterà la Procura. In vista dell’avvio dei lavori finanziati attraverso il Pnrr, in questi giorni sono in corso gli interventi propedeutici, necessari per valutare la conservazione delle strutture realizzate finora e rimaste abbandonate per oltre un decennio. Prima dei lavori veri e propri di completamento dell’edificio, infatti, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti ha commissionato un intervento per l’esecuzione di indagini sperimentali e prove sulle strutture per il collaudo statico. Lo ha fatto il Provveditorato per le opere pubbliche di Lazio, Abruzzo e Sardegna, affidando l’incarico a una società specializzata in studi idrogeologici e monitoraggio delle opere, per una spesa di 9.256,5 euro erogata a cavallo tra il 2023 e quest’anno. Proprio in questi giorni infatti una squadra di tecnici è intervenuta nel vecchio cantiere di viale Le Corbusier per le attività di verifica, anche con l’utilizzo di un mezzo dotato di braccio elettronico che ha consentito agli specialisti di raggiungere la sommità dell’edificio.
Il recupero della vecchia incompiuta, ribattezzato Nuovo Polo Giudiziario, è stato finanziato attraverso il el Piano Nazionale di Resilenza e Ripresa per un investimento di cinque milioni e ottocentomila euro. I lavori consentiranno il completamento della prima ala, quella destinata a ospitare la Procura: il progetto iniziale ne prevede una seconda per il nuovo Tribunale.
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