Il caso
02.10.2024 - 11:30
I cittadini della zona di piazza Santa Maria Goretti hanno cercato di contrastare il rischio di degrado della zona, ma si sono trovati di fronte a difficoltà nella stipula di un patto di collaborazione con il Comune di Latina per la cura del verde pubblico. Poiché non esiste più un comitato rappresentativo, un residente si è fatto portavoce degli interessi della comunità. Tuttavia, le condizioni imposte dall’amministrazione comunale erano troppo onerose, richiedendo al firmatario di farsi carico di tutti i rischi legati alle attività di manutenzione, inclusa la stipula di una polizza assicurativa.
Dopo aver verificato le responsabilità e le richieste, i residenti hanno deciso di rinunciare al patto, sottolineando che non è giusto che tutte le responsabilità ricadano su un solo individuo. Le condizioni includevano anche obblighi di sicurezza sul lavoro e la necessità di assicurare gli addetti alle operazioni di manutenzione. Di conseguenza, la manutenzione della zona verde torna sotto la responsabilità del Comune, e i cittadini sperano che le operazioni di sfalcio dell'erba rimangano regolari, evitando il degrado della piazza.
I bivacchi sono in aumento, scene indecorose per i bimbi - I residenti sono preoccupati perché i bivacchi sono in aumento, specie da parte di quei senzatetto che si accampano a dormire di notte sulle panchine. A un primo di origini nordafricane che ha stabilito la propria “dimora” sotto gli alberi nei pressi dell’angolo tra viale XVIII Dicembre e via Montesanto, se n’è aggiunto almeno uno che stabilmente occupa una panchina sull’altro versante e ha persino installato un ombrellone da mare per ripararsi dal sole di giorno e dall’umidità durante la notte. Ma i problemi maggiori riguardano la convivenza forzata tra senzatetto stranieri e famiglie della zona, perché la maggior parte dei clochard passano le giornate sulle panchine nei pressi dell’area giochi e non sono proprio un buon esempio per i bimbi che frequentano la piazza. Gli stranieri infatti adottano comportamenti incivili, visibilmente sbandati, utilizzando un linguaggio scurrile che troppo facilmente sfocia nell’osceno. I genitori auspiano che le istituzioni intervengano quanto prima.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione