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L'intervento

Lbc: "Sull'ambiente Latina torna indietro"

Il movimento commenta le performance negative analizzate dal nuovo dossier realizzato da Legambiente: "La città è nelle ultime posizioni della graduatoria nazionale"

Lbc: "Sull'ambiente Latina torna indietro"

"A Latina anziché continuare a lavorare seriamente per aumentare la raccolta differenziata, migliorare e rendere più efficiente la rete di trasporto pubblico, incrementare la mobilità alternativa e curare il verde, si torna indietro. E’ un dato certificato ancora dal nuovo dossier Ecosistema urbano 2025, relativo ai dati 2024. La città capoluogo non solo non manifesta segnali di miglioramento sulle politiche ambientali, l’acqua, il verde pubblico e i rifiuti, ma addirittura per alcuni indicatori fondamentali torna indietro a causa di politiche miopi dell’amministrazione Celentano, che strizzano l’occhio agli evasori”. 

Così Elettra Ortu La Barbera, segretaria del movimento Latina Bene Comune, e il capogruppo Dario Bellini commentano le performance negative analizzate dal nuovo dossier realizzato da Legambiente in collaborazione con Ambiente Italia e Sole 24 Ore, che pongono la città ancora tra le ultime posizioni della graduatoria nazionale. 

“A conti fatti Latina nel 2024 ha prodotto più rifiuti urbani e ha differenziato molto meno – spiega Ortu La Barbera – Ma ha anche trasportato meno passeggeri sui mezzi pubblici cittadini e non ha implementato l’offerta di trasporto pubblico. A questo proposito ci chiediamo che fine abbiano fatto gli 80 milioni di euro del progetto della metro leggera recuperati nella passata consiliatura Coletta. Grazie poi alla mancata visione dell’attuale amministrazione è diminuita anche la quota di verde a disposizione dei cittadini e ha aumentato il consumo di suolo rispetto ai valori dell’anno precedente. Incide sulla classifica generale anche l’inquinamento dell’aria, in particolare per la concentrazione di biossido di azoto, di pm 10 e pm 2,5, mentre la dispersione idrica continua ad essere ai massimi livelli facendo sprofondare Latina in fondo alla classifica dei capoluoghi di provincia. Un quadro decisamente poco edificante, che dimostra ancora una volta come l’ambiente, la mobilità sostenibile e il tema dei rifiuti, con la necessità di incrementare la differenziata, non siano al centro delle priorità di questa amministrazione. Latina è rimasta bloccata per due anni e la politica ha sacrificato la continuità amministrativa – continua la segretaria di Lbc – Sui temi ambientali è questa la vera politica dell’immobilismo e il fatto che la raccolta differenziata sia scesa al 52% certifica di fatto un fallimento che da tempo segnaliamo e che è ormai sotto gli occhi di tutti”.

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